Dopo la partecipata lezione magistrale del cardinal Ruini del 4 settembre scorso, la sessione autunnale di “Europe: dalle radici culturali e religiose alle sfide future di un continente al plurale” continua con Francisco “Kiko” Arguello (vedi nota biografica in allegato).

Il prossimo 21 settembre, alle ore 21, nel suggestivo spazio della Chiesa Cattedrale di Fermo il fondatore del Cammino Neocatecumenale svolgerà una relazione sul tema: “L’Europa è nata pellegrinando e la sua lingua è il Cristianesimo”.

Arguello racconterà l’esperienza di una nuova evangelizzazione. L’originale pittore spagnolo, convertito al cattolicesimo, in pochi decenni, cominciando tra i baraccati della periferia di Madrid, ha dato vita ad una realtà di chiesa molto numerosa e vivace, oggi presente in molti paesi del mondo.

Il titolo della relazione di Arguello prende a prestito una celebre frase di Goethe. Un titolo dal quale l’artista spagnolo potrà ripercorrere anche le tappe salienti e soprattutto la caratteristica di fondo del Cammino: la possibilità di vivere la vita cristiana in comunità, recuperando il modello ecclesiale dei primi secoli. Il Cammino Neocatecumenale ha formato catechisti itineranti, ha istituito i seminari “Redemptoris Mater” e le famiglie in missione.

Al proposito è ancora vivo nel Fermano il ricordo di quelle famiglie che nel dicembre del 1988 partirono dal centro neocatecumenale di Porto S. Giorgio in missione per il mondo, dopo l’incoraggiamento del Papa Giovanni Paolo II che per l’occasione venne in visita proprio a Fermo e nella città rivierasca.

 Francisco “Kiko” Arguello

Nota biografica
Iniziatore insieme a Carmen Hernandez del Cammino Neocatecumenale nasce a Leon in Spagna, il 19 Gennaio 1939. Studia Belle Arti alla Reale Accademia di San Fernando di Madrid e nel 1959 viene insignito di un Premio Nazionale Straordinario di Pittura. Una profonda crisi esistenziale provoca in lui una seria conversione che lo porta a dedicare la sua vita a Cristo e alla Chiesa. E' per un tempo professore di "Cursillos de Cristiandad".

Con altri artisti forma un gruppo di ricerca di arte chiamato "Gremio 62".Una borsa di studio, per cercare punti di contatto tra l' arte cattolica e l' arte protestante in vista del Concilio Ecumenico Vaticano I, gli permette di visitare l' Europa entrando in contatto con il rinnovamento liturgico europeo. Seguendo le orme di padre Charles de Foucauld, nel 1964 abbandona tutto per vivere tra i più poveri nella baraccopoli di Palomeras Altas alla periferia di Madrid. A contatto con i poveri, il Signore lo porterà a scoprire una sintesi teologica catechetica e formerà con essi, per opera dello Spirito Santo una comunità che vive celebrando la parola di Dio e l' Eucarestia.

Appare il Tripode su cui si basa la vita cristiana:Parola,Liturgia,Comunità. Con Carmen Herndandez anche essa spagnola di Tudela e con l' aiuto di alcuni presbiteri, questa esperienza viene introdotta nelle parrocchie spagnole. Nasce così un cammino di iniziazione cristiana alla fede e si và costituendo quello che poi sarà il Cammino Neocatecumenale. Nel 1968 su invito di don Dino Torregiani, fondatore dei servi della Chiesa, Kiko Argüello e Carmen Hernandez accompagnati da alcuni sacerdoti , giungono in Italia e nello stesso anno danno inizio al Cammino nella Parrocchia dei Martiri Canadesi in Roma. Come accaduto a Madrid Kiko sceglie di vivere in una baraccopoli al borghetto latino a contatto con i poveri di Roma.