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Muro nel comprensorio dell’ospedale: l’amministrazione si fa carico del ripristino del passaggio

San Benedetto del Tronto | Incontro in sala consiliare tra i residenti, i vertici della Zona Territoriale e il vicesindaco. Si valuterà un’alternativa per la sicurezza dell’ospedale

di Giovanni Desideri

Giovedì 12 agosto, mezzogiorno, sala consiliare del Comune di San Benedetto: da una parte una ventina di residenti “capeggiati” da Giuseppe Sorrentino, dall’altra il direttore generale della Zona Territoriale 12 della Asur, dott. Maurizio Belligoni, con tecnico interno al seguito (il geom. Maurizio Virgili, essendo in ferie il dirigente, ing. Paolo Svampa). Al centro, a fare da moderatore, il vicesindaco Pasqualino Piunti, che aveva convocato l’incontro, a sua volta supportato dal dirigente del settore lavori pubblici, ing. Germano Polidori.
 
In discussione la possibilità di ripristinare il passaggio dal comprensorio dell’ospedale “Madonna del Soccorso” verso via P. S. Damiani a San Benedetto, interrotto dal 5 agosto scorso da un muro di cemento, fatto costruire dall’Azienda Sanitaria per meglio tutelare l’ospedale dalle “solite” indebite intrusioni, specie durante la notte. (L’autorizzazione per il muro era stata chiesta al Comune nel 2002, la concessione edilizia è stata rilasciata nel marzo 2003.)
 
Dal punto di vista giuridico, il passaggio in questione rappresenta una “servitù di passaggio apparente”? Se sì il passaggio è dovuto e non può (non poteva) essere costruito alcun muro. I tecnici comunali che hanno concesso l’autorizzazione hanno giudicato diversamente, dopo aver controllato che nessuna servitù era iscritta alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. “Ma una servitù apparente, essendo apparente, non compare presso la Conservatoria. Avete semplicemente chiuso una strada pubblica”, ha ribattuto Sorrentino. “Semplicemente, quella servitù non è apparente”, è stata la risposta “in lungolinea” di Belligoni.
 
Alla fine l’amministrazione comunale, tramite il vicesindaco Piunti, ha assunto l’impegno di ripristinare il passaggio, ma con l’onere di salvaguardare sia la sicurezza di chi attraversa il passaggio sterrato (che è piuttosto ripido) sia quella dell’ospedale, come chiesto da Belligoni, il quale ha mostrato “disponibilità ad accettare una soluzione di altro tipo, ma non a spese della Zona Territoriale, perché è mio dovere non sprecare i soldi pubblici: se abbiamo costruito il muro, ora non possiamo abbatterlo.”
 
Per il primo punto si pensa ad una ringhiera, sul secondo si valuteranno alcune ipotesi: il mandato è stato conferito all’ing. Polidori, che prenderà contatti con il progettista del muro, l’ing. Paolo Orlowski, tecnico “esterno”, incarico dalla Zona Territoriale 12. Verranno valutati i costi, le modalità e i tempi. Questi ultimi, pertanto, non sono stati pronosticati dal vicesindaco.
Ma non subito si è arrivati all’impegno dell’amministrazione, per alcune incomprensioni tra i residenti e il dott. Belligoni, a un certo impelagati in una discussione circolare: i primi che rivolevano il sentiero, Belligoni che giustificava il muro con il fatto che nel corso degli anni sono già stati divelti reti e cancelli.
 
Esigenze di sicurezza contro consuetudini consolidate. I residenti hanno ricordato che quel passaggio viene utilizzato da decenni (qualcuno ha parlato dell’anno del Signore 1936): dagli studenti, che da via Damiani raggiungo la fermata dell’autobus lungo la Statale per andare a scuola, dalle badanti, dagli anziani e da tutti gli altri. Il vicesindaco si è visto persino consegnare una poesia in dialetto dedicata a quel sentiero.
 
Se l’accordo raggiunto è l’impegno da parte dell’amministrazione di coprire le spese per ripristinare il passaggio e tutelare la sicurezza, va anche detto che dalla parte della Zona Territoriale (ex ASL) c’è una sentenza del pretore emessa nel 1983, che rigettava la richiesta di ripristinare il passaggio dopo uno dei tentativi da parte della stessa ASL di bloccarlo. A distanza di più di vent’anni la soluzione la escogiteranno ormai gli uffici tecnici.

12/08/2004





        
  



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