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Consiglio provinciale: il dibattito sulle linee programmatiche

Ascoli Piceno | Prima assise affollatissima da cittadini e rappresentanti politici

di Giovanni Desideri

La prima riunione del consiglio provinciale, giovedì 8 luglio, è stata seguita da una folla inusuale di cittadini e rappresentanti a vari livelli di tutti i partiti. Nonostante il caldo, persone stipate nell’aula consiliare di Palazzo San Filippo almeno per tutto il tempo delle formalità: dalla convalida degli eletti all’elezione del presidente del consiglio e dei due vice, al giuramento del presidente Massimo Rossi, alla presentazione della giunta ai consiglieri.
 
Quindi Rossi ha illustrato le linee programmatiche del suo mandato, parlando di democrazia partecipata, riorganizzazione dell’Ente Provincia anche tramite la sua informatizzazione, di un nuovo ruolo del pubblico, all’insegna dell’efficienza e della trasparenza. Rossi ha poi parlato di occupazione e di attività produttive, insistendo sull’importanza dell’innovazione, della formazione e della ricerca.
 
Discorso poi condotto sul tema della qualità della vita, su una “forte azione culturale”, sul patrimonio ambientale (un accenno è stato riservato alla riconversione della SGL Carbon di Ascoli). Ancora, l’idea di una provincia come “città-territorio” e dunque delle infrastrutture: mezzina, mare-monti, ma soprattutto metropolitana di superficie, trasporti pubblici, piste ciclabili. Infine i servizi sociali e il decentramento, in vista di una buona collaborazione con la nuova Provincia di Fermo.
 
Primo a intervenire, dopo il discorso di Rossi, il consigliere di AN Pasqualino Piunti, che ha avuto modo di definire l’incidente nelle file della minoranza sulla sua designazione a vicepresidente del consiglio come una “questione di lana caprina, dalla quale nessuno esce sconfitto”. Piunti ha auspicato alcune aperture della maggioranza nei confronti del centrodestra, “come già durante la passata amministrazione”. Ha inoltre apprezzato il riferimento alle politiche sociali ed ha avanzato dubbi “che la nuova amministrazione possa avanzare coesa e compatta nel corso del mandato”.
 
Di seguito l’intervento di Raffaele Tassotti (presidente provinciale dell’UDC), che ha apprezzato le varie dichiarazioni di intenti da parte di Rossi, dichiarando per altro verso di aspettare “la prova dei fatti”. Ha quindi paventato l’istituzione di nuove tasse e lamentato l’assenza del tema della famiglia nel discorso del presidente, contestando anche il riferimento fatto nel programma alle biomasse come fonte di energia alternativa.
 
Per Forza Italia è intervenuto il consigliere Bruno Belleggia, che ha lamentato invece la mancanza di dettagli nel discorso di Rossi, accusato per altro verso di decisionismo nella scelta degli assessori. Belleggia ha vaticinato che “questa giunta non farà un lungo percorso”. Antonio Albunia, pure di Forza Italia, ha invece sollevato la questione delle responsabilità della nascita della nuova Provincia di Fermo. Infine ha introdotto il tema della presunta “incompatibilità” di alcuni consiglieri e assessori a ricoprire i rispettivi incarichi. Anche Vittorio Crescenzi di AN, infine, ha parlato di “contraddizioni” nel centrosinistra che potrebbero inceppare il percorso della legislatura appena iniziata.
 
Nessun intervento da parte del candidato presidente per il centrodestra onorevole Gianluigi Scaltritti di Forza Italia, che ha abbandonato i lavori intorno alle 21.
 
Per la maggioranza interventi da parte dei consiglieri Donzelli e Stracci dei DS, Cesetti dei Verdi, Massucci dei Comunisti Italiani, Beverati e Trivellizzi di Rifondazione Comunista. In difesa della passata amministrazione Colonnella (Stracci), sui temi delle politiche giovanili e del lavoro (Beverati), dell’unità del centrosinistra nonostante i diversi orientamenti del passato (Trivellizzi).
 
La risposta di Massimo Rossi si è aperta con una sorta di captatio benevolentiae. Rossi ha infatti elogiato la qualità del dibattito e la composizione stessa del consiglio (ha ricordato la presenza di dieci ex sindaci tra consiglieri e assessori). Una risposta decisamente improntata al dialogo con l’opposizione: “su temi concreti, ha detto, piuttosto che su critiche che riguardano la passata amministrazione. Farò tesoro delle vostre indicazioni e delle vostre competenze”.

09/07/2004





        
  



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