Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi
martedì 07/05/2024    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

SME INSTRUMENT: ECCO I RISULTATI DEI PRIMI TRE ANNI DI LAVORO

San Benedetto del Tronto | Lo strumento Europeo che finanzia le imprese nel campo dell’innovazione raccoglie i primi successi.

di Veronica Grandoni

È uscito a marzo l’Horizon 2020 SME Instrument impact Report, edizione 2017, prodotto dall’Agenzia esecutiva per le PMI (EASME), che illustra i risultati di lavoro ottenuti durante la programmazione 2014-2016, che proseguirà fino al 2020 con un budget di 3 miliardi di euro.  

Che cos’è lo SME Instrument

Lo SME Instrument è lo strumento messo in atto dal programma Horizon2020 dedicato esclusivamente alle PMI (Piccole e Medie Imprese) sostenendole nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi innovativi da inserire nel mercato. Le imprese possono concorrere al sostegno singolarmente o in partenariato con altre imprese. Quest’ultime, per accedere allo strumento, devono “fare innovazione”, avere un potenziale di crescita significativo e ambizioni globali. I criteri di aggiudicazione si concentrano sulla prospettiva di commercializzazione, l'eccellenza nell'innovazione e la capacità operativa e professionale del team di lavoro.

Lo strumento è suddiviso in tre fasi che coprono l’intero ciclo di innovazione senza alcun obbligo per i richiedenti di ricoprire sequenzialmente tutte le tre fasi:

FASE 1 – STUDIO DI FATTIBILITÀ: valutazione della fattibilità tecnica e del potenziale di mercato delle nuove idee (contributi del valore forfettario di 50mila euro);    

FASE 2 - INNOVAZIONE: sostegno ad attività di innovazione, con attenzione particolare per quelle di dimostrazione (contributi fino a 2,5 milioni di euro, incrementabili fino a 5 milioni di euro per i progetti in ambito sanitario);

FASE 3 - COMMERCIALIZZAZIONE: supporto per l'ingresso sul mercato dei prodotti e dei servizi innovativi (misure di networking, formazione, coaching e mentoring, accesso al capitale privato).   

Per ogni fase sono previste scadenze intermedie annuali (cut-off date) per agevolare le PMI nella presentazione delle rispettive proposte progettuali.

Risultati dei finanziamenti 2014-2016

PROGETTI PRESENTATI

Dal 2014 al 2016, 2.457 imprese hanno ricevuto un totale di 882 milioni di euro in finanziamenti. La nascente “comunità” per lo strumento delle PMI collega le imprese selezionate con imprenditori, esperti, investitori, aziende e altri partner che li aiuteranno nel loro percorso di crescita. Con meno di 1 miliardo di euro di finanziamenti dell'UE investiti nel sostegno alle imprese, il fatturato previsto per le PMI finanziate è di oltre 20 miliardi di euro.

I fondi sono stati destinati al finanziamento di 2.344 progetti ammessi su un totale di 31.377 proposte progettuali presentate all’EASME nel corso degli ultimi tre anni.

Italia, Spagna e Regno Unito sono i paesi che hanno presentato più proposte (il 47% del totale), Islanda, Austria, Danimarca, Irlanda e Svezia sono i paesi con la maggioranza delle proposte finanziate.

TASSO DI SUCCESSO

Lo Strumento per le PMI è molto competitivo con un tasso di successo (success rate) dell’8,4% per la fase 1 e del 5,5% per la fase 2: l’Italia si colloca un po’ più in basso della media con un tasso di successo del 6%.

Tra il 2014 e il 2016 sono state aperte 21 scadenze intermedie per la presentazione dei progetti; ad ogni cut off date il 50% delle domande è stato presentato da nuove aziende, mentre il restante 50% da imprese che hanno ripresentato una precedente proposta. Lo SME Instrument consente infatti alle PMI di presentare più volte i progetti, che vengono valutati da una combinazione di 4 esperti diversi, al fine di garantire la massima imparzialità. Il tasso di successo delle proposte aumenta quando vengono ripresentate, soprattutto nella fase 1, dove i progetti hanno circa il 50% in più delle possibilità di essere selezionati.

TIPI DI AZIENDE

Guardando alla dimensione delle aziende la percentuale varia da paese a paese. Tra i primi 15 paesi la Norvegia e la Polonia hanno la più alta quota di micro imprese (70%) e l'Italia il più basso (44%). Tra il 2014 e il 2016 il numero delle microimprese finanziate è aumentato del 9% (dal 50% al 59%), mentre quello delle piccole e medie imprese è leggermente diminuito. Lo SME Instrument attira soprattutto le startup (piccole imprese fino a 5 anni), che rappresentano quasi la metà delle aziende finanziate con un successo in crescita. L’Italia si colloca, però, al penultimo posto (36%) come proporzione di startup tra tutte le PMI partecipanti, prima in classifica la Polonia con il maggior numero di startup.

SETTORI DI ATTIVITÀ

Per quanto riguarda i settori di attività, le PMI selezionate operano soprattutto in ambito medico e sanitario, cleantech ed energia. Il settore TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), che detiene il secondo bilancio più elevato nello strumento PMI, è anche il più aperto e trasversale, il che significa che è diffuso in molte di queste industrie, in particolare analisi e statistica, robotica, sicurezza, meccatronica.

Dopo cosa succede?

Secondo un sondaggio sottoposto a un campione di aziende finanziate fatto a gennaio 2017 dall’EASME il supporto dello SME Instrument fa crescere la possibilità di ottenere investimenti futuri più alti e velocizza il tempo medio di ottenimento del successivo investimento: prima di ottenere il finanziamento SME Instrument le aziende avevano bisogno in media di 32 mesi per ottenere il successivo investimento rispetto a solo 9 mesi dopo lo SME. In termini di occupazione, dopo 15 mesi dal finanziamento SME 88 aziende hanno registrato un aumento, 26 diminuzioni e 17 non sono cambiate. Tra quelli che registrano un aumento, la variazione media è stata del 122%.

UN ESEMPIO DI ECCELLENZA ITALIANA

Il Financial Times ha pubblicato l’elenco delle 1.000 aziende con la crescita più rapida dell’Europa nel 2016 e al 517° posto troviamo la italiana Mosaicoon con una crescita dei ricavi 2012-2015 di 208% che ha usufruito del finanziamento SME Instrument Fase 2.

In considerazione del potenziale innovativo per le piccole e medie imprese del territorio e dell’importanza di cogliere tali opportunità, la Regione Marche, inoltre, prevede un voucher per la partecipazione ai programmi tematici, tra cui, naturalmente lo SME Instrument. Tale voucher permette alle imprese di pagare la consulenza per la predisposizione di un progetto europeo, da parte di società di consulenza accreditate dalla Regione.

Tra queste società è presente la FIDEAS SRL che si rende disponibile per la valutazione gratuita e preliminare di idee di progetto e per la progettazione stessa.

Per maggiori informazioni potete contattare FIDEAS o SMARTEAM alle seguenti mail:

fideas@topnet.it

formazione@smarteam.net

11/06/2017





        
  



5+5=

Altri articoli di...

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)

Economia e Lavoro

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
24/10/2022
Premi di studio della Banca del Piceno a 59 giovani (segue)
24/10/2022
Clinica Villa dei Pini: arriva l’innovativa Risonanza magnetica (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji