Tutto è pronto per la grande corsa. Chi sarà il sindaco? Chi saranno gli assessori e quale consiglio comunale avremo? Sono interrogativi che tutti si pongono ma vi è una preoccupazione che sta montando in città e si sta affermando sempre di più. Si dichiara con convinzione che per il rilancio della città e per aiutare quelle famiglie che non possono fare per tutto il mese la spesa alimentare «non ci sono i soldi» e sembra quasi una sorta di manifesto di un nuovo partito trasversale che opera in sordina con raffinate tecniche di comunicazione.

Non vi è dubbio che tra berlusconismo e renzismo il risultato è che stiamo messi male ma San Benedetto ha sempre approvato i suoi bilanci comunali anche se con molte critiche s'intende. Naturalmente osservazioni di fuoco hanno riguardato i residui attivi che solo per i rifiuti (consuntivo 2014 - Consiglio comunale 29 Aprile 2015) sono di € 1.812.000 che sono per davvero troppi e non si sa se verranno mai incassati. Tra i cittadini che non hanno pagato c'è da pensare che ci sia anche chi non ha avuto piacere di fare questa scelta. Le ragioni di queste mancate riscossioni sono certamente diverse e bisogna tener conto che risalgono anche a prima del 2010.

In maniera sistemica ha contribuito proprio il Consiglio comunale del 17 dicembre 2011 che ha approvato una delibera (n.102) che ha innalzato l'addizionale comunale Irpef dallo 0.50% allo 0,80% (che è il massimo per legge). Il calcolo viene fatto sull'imponibile dei redditi dei salari, stipendi e pensioni e cioè su quell'importo globale dal quale vanno detratte anche le altre tasse. Prima, dal 2009, erano stati esentati i redditi sotto 9.000 euro.

Naturalmente, in nessun modo questa è la ragione principale ma si tenga conto anche che il governo Monti per il 2011 e 2012 ha bloccato l'indicizzazione delle pensioni che in questi anni ha contribuito a velocizzare i processi di miseria su tutto il territorio nazionale. Mi sembra chiaro che alla diminuzione fisiologica dei reddito almeno per quelle fasce ad esempio tra € 1200 e 1600 essendo diminuito il potere di acquisto, forse in alcune famiglie si è scelto di non pagare la tassa sui rifiuti almeno per poter fare la spesa alimentare per un po' di giorni in più.

Il rendiconto finanziario del 2014 ha presentato per quanto riguarda il conto del bilancio un disavanzo tecnico obiettivamente in negativo ed è forse questa la ragione per la quale è montata in città la storia che "non ci sono soldi". Naturalmente non è che diversamente potrebbero essere disponibili risorse tali per coprire i disagi finanziari di quei cittadini che stanno a frontiera tra esistenza precaria e miseria ordinaria ma l'opinione in sé certo non sposta per niente il quadro finanziario dell'amministrazione comunale ed anzi non solo lo giustifica ma lo rilancia. Teniamo in conto che i lavori come il rifacimento delle fogne nel centro che sono iniziati e anche terminati mentre sono in corso quelli sul lungomare e alla foce dell'Albula erano in bilancio. Comunque questo consuntivo non ha convinto e non convince.

Perché?
Il conto del bilancio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di € 4.237.746,81 e si tenga conto che poteva essere di più se le riscossioni dei residui attivi fossero state maggiori. Tale avanzo come si legge a pagina 3 della delibera del Consiglio del 29 aprile 2015 (nr.19) è stato formato con vari fondi vincolati che anche se in cassa al 31/12/2014 erano disponibili € 1.280.244,81 si legge che c'è stato un deficit contabile di € 2.601.126,83. Al riguardo è da dire che essendo un disavanzo tecnico verrà "coperto in ventinove anni con quote costanti attraverso iscrizione delle quote nei bilanci degli esercizi futuri a partire dal bilancio 2015" e cioè da quest'anno.

Per chi vuole approfondire ecco il link  
https://ulisse.comunesbt.it/tmp/ljy0nu55p04vwtmkxe2taeqx/518243.merge.pdf

In quest'articolo sono state presentate le ragioni che in parte hanno come credo alimentato una opinione che io reputo vuota ma è chiaro che il contrasto alla povertà si deve fare con il rilancio di una nuova economia urbana e si voglia o no, il Bilancio di Previsione e il Rendiconto di Gestione dell'Amministrazione comunale sono strumenti importanti e non unici. Insieme ai residui attivi (crediti) vanno considerati anche i residui passivi (debiti) che per il 2014 sono stati circa 21 milioni su una spesa corrente di circa 50 milioni, il 40%.

Come sarà il Consuntivo del 2015?