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Intervista a Piero Celani

Monteprandone | San Giacomo della Marca è inserito nei percorsi di spiritualità del Piano di Promozione Turistica 2016/2018 della Regione Marche.

di Fernando Ciarrocchi

Piero Celani

Nel nuovo Piano di Promozione Turistica della Regione Marche 2016/2018, in cui sono previsti i percorsi di spiritualità, è inserito ufficialmente per la prima volta anche San Giacomo della Marca, quindi, Monteprandone.
Un autorevole riconoscimento per il Santo monteprandonese e marchigiano, grazie all'azione svolta dal Consigliere Regionale di Forza Italia, Dott.Ing. Piero Celani che ha comunicato la notizia al Sindaco di Monteprandone, Stefano Stracci.

Ing Piero Celani quando e perché ha maturato questa idea che è diventata realtà per il turismo religioso regionale aggiungendo un personaggio così importante che ha le peculiarità per attrarre pellegrini e turisti interessati a conoscere i nostri territori?
Ho sempre ritenuto che nella Regione, dove è presente uno dei santuari Mariani più noti e visitati al mondo, cioè la Santa Casa di Loreto, con la presenza di oltre 4 milioni di pellegrini/visitatori all'anno, il turismo religioso non può non essere considerato motivo di sviluppo in chiave turistica, secondo un modello di vacanza che abbia la capacità di mettere in rete, tutti i luoghi della spiritualità marchigiana, abbinati agli asset storico culturali e paesaggistici presenti in loco.
Non dimentichiamo che lo sviluppo del turismo religioso è direttamente collegato alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico delle Marche, e ne costituisce per la Regione un obiettivo strategico.
Proprio per questo motivo, ho ritenuto quale relatore del Piano Triennale Regionale di Promozione Turistica per gli anni 2016 - 2018 di inserire nel cluster "spiritualità e meditazione", quale fattore di differenziazione, i Percorsi della predicazione di San Giacomo della Marca, le cui spoglia riposano nel Santuario di Monteprandone a lui dedicato.
Compito adesso delle autonomie locali, delle Pro Loco, delle associazioni e perché no della CEI, collegare tutti i luoghi del territorio regionale e non solo, in cui questo grande Santo ha sviluppato la sua evangelizzazione attraverso progetti che avviino significative azioni di promo - conoscenza sui territori nazionali ed internazionali, organizzando eventi e promuovendo collaborazioni con altri santuari.

Ha trovato disponibilità nei vari gruppi politici? E' diffusa la consapevolezza che il binomio turismo- cultura è la nuova chiave di volta per un ulteriore impulso alla nostra economia regionale?
Il binomio cultura- turismo, è ormai una realtà inscindibile.
Ne hanno preso coscienza tutti i gruppi politici che sono nell'Assemblea legislativa delle Marche, tant'è, così come ho sempre sostenuto, finalmente c'è un solo interlocutore politico per i settori Cultura e Turismo.
Quando in commissione ho fatto la proposta di inserire tra i Cluster "Spiritualità e Meditazione", il santuario di San Giacomo della Marca, ha trovato l'unanimità dei consensi, tant'è che l'emendamento è stato sostenuto da tutti i commissari.

Dal suo osservatorio di vice- presidente della II Commissione Consiliare Permanente ritiene possibile, per il rilancio del settore turismo marchigiano, un'azione sinergica coordinata tra Regione Marche- Conferenza Episcopale Marchigiana- Enti Locali e Unpli con progetti comuni mirati alla valorizzazione e promozione delle peculiarità culturali, religiose, enogastronomiche marchigiane?
Ogni progetto di promozione turistica, oggi deve coinvolgere più assi e più attori del territorio. Non è possibile accendere i riflettori su un solo Cluster, né tanto meno andare in ordine sparso.
Fare rete, è ormai diventato una necessità, in quanto nel Piceno, siamo in presenza di un prodotto turistico, con una forte e diversificata potenzialità attrattiva, che dovrà concretizzarsi con progetti di turismo alternativi e che privilegiano la scoperta dell'entroterra, con i suoi antichi comuni, le sue località, le sue ricchezze culturali e ambientali, quelle enogastronomiche e infine quelle religiose.
Visitare il nostro entroterra, non deve essere solo occasione per rilassarsi e godersi una vacanza nella pace di verdi colline, ma dovrà essere anche un arricchimento interiore, attraverso la visita di luoghi come il Santuario di San Giacomo della Marca di Monteprandone.

La ringraziamo per il suo impegno e la sua dedizione a favore dell'intero territorio regionale con particolare attenzione alle diverse realtà ricche di tesori tutti da scoprire, valorizzare e diffondere. 

06/01/2016





        
  



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