Urgenza-emergenza- 118 :l'Ospedale "Madonna del Soccorso" sempre più un ospedale di comunità.
San Benedetto del Tronto | Narcisi:"Non dovevamo aspettare questo ultimo scippo per capire che il destino, da tempo pensato ma non detto da parte della Politica regionale, della trasformazione de nostro l'Ospedale in una Casa della Salute, ovvero, Ospedale di Comunità.
di Dott. Mario Narcisi*
Mario Narcisi
Non dovevamo aspettare questo ultimo scippo per capire che il destino, da tempo pensato ma non detto da parte della Politica regionale, della trasformazione dell'Ospedale di San Benedetto del Tronto in una Casa della Salute, oggi ridefinita, dal DM 70/2015, Ospedale di Comunità, si sta realizzando, come da disegno della Riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale.
Come mai nell'AV5 non si parla di Casa della Salute? Questa dimenticanza dovrebbe far pensare i nostri rappresentanti regionali!!. Più volte avevamo rilevato che nella configurazione delle gradualità delle cure, che la Regione aveva predisposto per l'AV5, non veniva contemplata la Casa della Salute come per le altre Aree Vaste.
Detto questo, la popolazione dell'AV5 non può pagare, in termini di sicurezza e di efficienza delle prestazioni sanitarie in genere e, in particolare, del sistema territoriale di soccorso, la istituzione di una Provincia, come quella di Fermo, non necessaria, voluta dalla Politica, che non si rapporta con la organizzazione e suddivisione della Rete Territoriale di Soccorso (RTS) delle Marche, composta da n. 4 C.O. territoriali, una per Provincia secondo il precedente assetto, e da n. 1 C.O. regionale.
Per il Sistema dell'allarme sanitario e dell'Emergenza-118 del nostro territorio, è rimasta una sola Centrale Operativa (C.O.), quella di AP," Piceno Soccorso", che deve garantire, diversamente dalle altre CO territoriali delle Marche, il servizio su due Aree Vaste sanitarie, l'AV4 di Fermo con un Ospedale unico e l'AV5 di AP e SBT con due mezzi Ospedali.
Con queste spartizioni politiche a rimetterci maggiormente è la città di San Benedetto del Tronto che, oltre a vedere smantellato il proprio Ospedale, ormai ridotto a un Ospedale di Comunità, perde, a seguito della Delibera ASUR n.915 del 24 dic.2015, la postazione per le 12 ore notturne di un MSA jolly (mezzo di soccorso aggiuntivo medicalizzato), che secondo la DGR n.1183 del 22 dic.2015 spettava a ciascuna CO 118 per coprire eventuali richieste eccedenti , a favore della postazione di Fermo.
Per cui attualmente il MSA jolly fa servizio di giorno ad Ascoli e di notte a Fermo.
Questo è il risultato di una vergognosa contraddizione: mentre da un lato per soddisfare il fabbisogno di copertura sanitaria dei propri cittadini si ricorre a degli standard di riferimento nazionali, dall'altro lato non si guarda in faccia la realtà e, per soddisfare l'ambizione politica di un territorio, si crea un'altra Provincia, con tutti gli annessi e connessi.!!!
Questo MSA jolly doveva servire per supplire la carenza notturna di un Infermiere della POTES di SBT e di un 2° Medico-118 ( ad AP ne sono presenti n.3) visto che la nostra POTES deve coprire un bacino di utenza ad altissima densità di popolazione 4-5 volte più alta delle zone confinanti e che utilizza gli infermieri del PS a bordo delle Ambulanze creando grossi problemi al PS in occasione di sovrapposizioni di chiamate. A tal proposito bisogna ricordare, se non andiamo errati, che in termini di accessi e prestazioni il PS dell'Ospedale di SBT sia secondo solo ad Ancona.
Ed infine, non per ultimo, si sarebbero dovuti valutare le distanze e i tempi di percorrenza tra AP e Fermo per capire che SBT occupa una posizione più baricentrica all'interno del territorio piceno e più strategica di collegamento verso le sedi assistenziali più appropriate dell'intero territorio regionale. Che senso ha avere Rappresentanti locali in Regione e vedere passare certe decisioni !!!! A pensarci bene forse hanno ragione:"..mezzo Ospedale..., mezza Ambulanza."
Tutte queste situazioni che si stanno creando in Sanità a livello locale e regionale e la linea politica che l'Esecutivo regionale intende perseguire nell'ambito sanitario, che abbiamo denunciato pubblicamente, devono rafforzare nella popolazione dell'AV 5 la ferma convinzione di prendere le distanze da Ancona e che l'unica soluzione ai problemi sanitari di questo territorio, se non si cambia strada, è la realizzazione dell'Ospedale unico del Piceno.
* Ex Direttore del DEA dell'Ospedale di S.B.T.e Rappresentante territoriale dell'AAROI-EMAC. Associazione Anestesisti Rianimatori
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16/01/2016
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