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Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli, rimodulati i criteri di riparto tra i Comuni

Ancona | Canzian: “Maggiore equità per garantire maggiore efficienza nell’assegnazione delle risorse”.

Canzian

"Non un semplice riparto matematico, ma la garanzia che le risorse disponibili vengano effettivamente distribuite nelle realtà comunali dove la morosità incolpevole rappresenta un problema sociale da affrontare con la massima determinazione". Commenta così, il vicepresidente e assessore all'Edilizia Pubblica, Antonio Canzian, l'approvazione della delibera, da parte della Giunta regionale, che rimodula l'assegnazione, tra i Comuni, del Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli: persone che non riescono più a pagare l'affitto a causa della perdita del posto di lavoro o perché il loro reddito si è ridotto.

La precedente deliberazione dell'ottobre 2014 prevedeva un riparto comunale formulato sulla base dei provvedimenti di sfratto riferiti alle famiglie residenti, con importi maggiori, di fatto, attribuiti ai Comuni minori rispetto a quelli con più popolazione ed elevata tensione abitativa. Ora la Giunta regionale prevede che la metà delle risorse disponibili venga assegnata con lo stesso criterio (sfratti su famiglie residenti), mentre l'altra metà solo sulla base del numero degli sfratti. "Dalle prime simulazioni effettuate con i vecchi criteri, è emerso un chiaro effetto distorsivo che ora correggiamo con una modalità di calcolo del riparto più equa ed efficace - afferma Canzian - Ci siamo incontrati con i Comuni ad alta tensione abitativa e con le organizzazioni sindacali degli inquilini per definire i correttivi, in modo che le risorse vadano nelle realtà dove la morosità incolpevole ha assunto dimensioni notevoli".

Il Fondo messo a disposizione dalla Regione ammonta a 1 milione e 108 euro: è composto da 300 mila euro di cofinanziamento regionale e da 808.519,00 euro di riparto dei due stanziamenti nazionali del 2014. Le Marche (insieme a Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Campania) hanno beneficiato di una quota maggiore per avere emanato norme per ridurre il disagio abitativo. Le risorse disponibili verranno utilizzate nei Comuni ad alta tensione abitativa, che hanno emesso i bandi per l'erogazione dei contributi agli inquilini morosi incolpevoli e nei capoluoghi di provincia, così come saranno individuati dalla Regione con un apposito provvedimento in corso di definizione.

02/03/2015





        
  



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