Fermate questo saccheggio. Fermatevi prima che sia troppo tardi. Le continue ristrutturazioni e trasformazioni in corso d’opera che si stanno svolgendo all’Ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto potrebbero rendere irreversibile e irrecuperabile la struttura ospedaliera a riospitare alcuni Reparti di Base, oggi soppressi, e a riaprire certi percorsi interni dell’Ospedale, ridotti a labirinti, necessari all’agibilità e alla logistica delle funzioni mediche e/o chirurgiche, oggi stravolte e ingarbugliate.

Sono considerazioni che nascono spontanee e che dovrebbero preoccupare i nostri Amministratori e politici locali, dopo le rivelazioni che il consigliere regionale avv. Giulio Natali ha fatto sulla seduta e sulle conclusioni della V° Commissione Sanità del Consiglio Regionale, intorno alla situazione economica e alla scarsità di risorse della sanità marchigiana (...” non c’è neanche un euro né per iniziare i lavori dell’IRCA né per l’Ospedale di Fermo che è stato non solo progettato ma anche appaltato...” ) , per cui l’Ospedale Unico del Piceno è stato definito, dal Dr. Galassi, Direttore della A.O. regionale di Torrette (AN), “ fantomatico”, senza che gli astanti Assessori Mezzolani e Marcolini abbiano battuto ciglio. Questa è la situazione!.

E’ pur vero che gli Anconetani vorrebbero tutti per loro i finanziamenti pubblici ( e la situazione della sanità regionale ne è la dimostrazione ) ma certamente appare oggi una sceneggiata pre- elettorale la richiesta di un Piano di prefattibilità dell’Ospedale Unico di Vallata, dell’AV5, quando i presupposti sono quelli illustrati in V° Commissione. Siamo stufi di sentire parlare di Piani di prefattibilità senza mai un riscontro concreto di realizzazione. Andando di questo passo, viste le scelte fin qui fatte, l’unico Ospedale Unico ipotizzabile non potrà che essere quello di Ascoli Piceno. Del resto, tutti ricordano, che un Piano di prefattibilità dell’Ospedale Unico fu redatto e presentato già negli anni 2003/2004 per felice intuizione dell’indimenticato ing. Maresca, allora Direttore della ASL 13 di Ascoli Piceno. I nostri Amministratori locali, invece di propagandare promesse e miracolosi interventi ed inaugurazioni fasulle in Sanità e buttare fumo negli occhi degli ignari concittadini, pensassero a ripristinare l’Ospedale funzionante a S. Benedetto in attesa del futuribile Ospedale Unico di Vallata.

Vista la situazione politico-economica che attraversa il nostro Paese, la realizzazione dell’Ospedale Unico, seppure risulta essere l’unica , vera e razionale soluzione per l’assistenza sanitaria pubblica del Piceno, attualmente è molto lontana da venire, per cui il nostro obiettivo immediato deve essere quello di mantenere i due Ospedali aperti con un minimo di Repati di Base efficienti sia ad Ascoli che a S.Benedetto, per una risposta adeguata alla popolazione, e di conseguenza fermare i lavori di ristrutturazione che sono in corso oggi nell’Ospedale di S.Benedetto per non alterarne la funzionalità e per non danneggiarlo ancora di più di quanto si è fatto fino ad ora, sperando di potere ripristinare al più presto un Ospedale efficace ed essenziale per i Sambenedettesi. AVETE CAMBIATO IL CONTENUTO, NON CAMBIATE IL CONTENITORE DELL’OSPEDALE . POTREBBE ANCORA SERVIRCI .