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Una Rete di Sostegno-punto di riferimento per le famiglie

San Benedetto del Tronto | Concluso il progetto “Una Rete di Sostegno”, iniziativa avviata dal consultorio familiare Centro Famiglia

di Redazione

Grazie al finanziamento dal Centro Servizi per il Volontariato Marche e i partner aderenti come l’Unitalsi di San Benedetto, il centro accoglienza vita “Insieme per la vita”, la Fondazione Banco Alimentare onlus, la sezione provinciale Acli, le parrocchie Sant’Antonio di Padova, San Nicolò, San Filippo Neri e la società Idea snc è stato possibile avviare e concludere il progetto denominato "Una rete di sostegno".

Attraverso questo progetto il Centro Famiglia ha voluto rispondere alle tante richieste di aiuto giunte negli uffici di via Pizzi, 25 o segnalate dalla comunità.

Dall'incontro quotidiano con gli utenti, infatti, è emerso che un sempre maggior numero di persone si trova a vivere in una  grave situazione di difficoltà economica, causata dalla generale crisi registrata nella provincia di Ascoli Piceno e nel Comune di San Benedetto del Tronto. Difatti, le statistiche dichiarano un tasso di disoccupazione elevato e in continua crescita, mentre la perdita di posti di lavoro paralizza le famiglie che da una situazione di tranquillità economica e una situazione alle soglie della povertà.

L'associazione per rispondere alle tante richieste di aiuto ha dapprima offerto il proprio sostegno cercando di indirizzare, quanti ne avevano bisogno, verso Enti Pubblici e del privato sociale per avere contributi economici.

Il Centro Famiglia si è resa però conto che ciò non era sufficiente, in quanto oltre all'assistenza materiale, c'era anche un profondo bisogno di sostegno e di consulenza sul piano psicologico.

“Le persone che si trovano improvvisamente a non avere più sostentamento economico  vivono anche l'enorme difficoltà di non conoscere le possibili risorse e gli strumenti esistenti che possono essere loro di aiuto, hanno quindi necessità di essere sostenuti per riuscire ad affrontare questa nuova ed improvvisa situazione e non farsi schiacciare dalle difficoltà”, spiegano gli psicologi Manuela Leonetti e Lorenzo Lanciotti che hanno collaborato attivamente al progetto. Pertanto, sono state incentivate azioni integrate a sostegno di quanti si trovano in una situazione di bisogno, offrendo consulenza e informazione, nonché favorendo l’accesso ai servizi assistenziali e di supporto psicologico.

Attraverso uno sportello d’ascolto è stato fornito il servizio di consulenza atto a dare informazioni sui servizi dell’associazione e del territorio per quanti si trovano in stato di bisogno.

Il punto d'ascolto ha avuto anche l'importante ruolo di presentare la possibilità di accedere al servizio di assistenza psicologica organizzato nell'ambito del progetto. Lo psicologo, previo appuntamento, ha ricevuto quanti avevano manifestato la necessità di avere oltre all'informazione ed alla consulenza, anche un supporto psicologico. L'utente è stato accolto, ascoltato e sostenuto nell'affrontare il disagio legato alla difficoltà della condizione che sta vivendo, potenziando le risorse personali.

“Un buon punto di partenza per offrire all'utenza un luogo e un tempo dedicato alle loro esigenze e problematiche”, ha commentato lo psicologo Lorenzo Lanciotti. Avere uno spazio e un operatore in grado di accogliere le richieste facilita la risposta ai bisogni degli utenti spesso in balia delle proprie emozioni e confusi circa la complessa rete di servizi presenti sul territorio. Gli obiettivi prefissi in fase progettuale sono stati pienamente raggiunti, la realizzazione del progetto ha permesso di offrire sostegno ai cittadini più deboli per incoraggiarli e guidarli nel risolvere situazioni di bisogno e/o di disagio, contrastare l'isolamento delle famiglie che si trovano a vivere situazioni di povertà, rafforzare le risorse personali attraverso  informazioni,  consulenza e sostegno psicologico e sensibilizzare la comunità. “A conclusione del progetto, insomma, è possibile sostenere che l’utenza si è mostrata soddisfatta del servizio offerto”, ha aggiunto la psicologa Manuela Leonetti

IL CENTRO FAMIGLIA – È bene ricordare che il Centro Famiglia è il consultorio familiare di ispirazione cristiana della Diocesi di San Benedetto-Montalto-Ripatransone e opera in stretto rapporto con l’Ufficio di Pastorale Familiare per il bene delle famiglie che sentono l’esigenza di rafforzare il proprio legame o che hanno bisogno di sostegno in particolari momenti della vita. Alla base dell’attività del Centro Famiglia i servizi di consulenza nel settore familiare, sociale, pedagogico, psicologico, medico, legale, morale e finanziario. Per informazioni e appuntamenti è necessario contattare il Centro Famiglia al numero 0735 595093 o all’indirizzo centro-famiglia@virgilio.it; l’associazione dispone anche di un sito web costantemente aggiornato dove è possibile reperire informazioni sui corsi, gli incontri e i servizi offerti all’utenza. È possibile, inoltre, recarsi personalmente presso l’ufficio sito in via Pizzi, 25 nel centro cittadino dove, dal lunedì al venerdì dalle ore 16.30 alle 18.30, un membro dello staff sarà pronto ad accogliere gli utenti nel rispetto della privacy e in riservatezza.

17/10/2014





        
  



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