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il Presidente di Tps Perotti chiede di incontrare NoiSamb e Moneti

San Benedetto del Tronto | Tps non vede possibilità diverse che possano in qualche modo far rivivere, in tempi più o meno lunghi, le glorie passate.

di Nazzareno Perotti

il Presidente di Tifosi Pro Samb Nazzareno Perotti

In qualità di presidente della prima associazione di tifosi della Samb (Tps è nata nel 2009) sono stato delegato da alcuni soci a proporre un incontro con NoiSamb e Moneti, se lo stesso si renderà disponibile a cedere il 50% a dirigenti eletti dalle due associazioni di tifosi. Dirigenti che avranno l'incarico di rappresentarle nel Cda rossoblu con l'impegno di comunicare mensilmente l'andamento societario e sportivo.

Preg.mi presidenti della Sambenedettese Calcio e di Noi Samb

Tps non vede possibilità diverse che possano in qualche modo far rivivere, in tempi più o meno lunghi, le glorie passate. Viene da noi considerato lo sbocco da un cammino che, negli ultimi 25 anni, può essere paragonato ad un elastico che, quando raggiunge la sua massima estensione, o si spezza o torna indietro e ti fa malissimo. Come tifosi giovani e vecchi, sambenedettesi e del territorio non ne possiamo più. Del resto fu questo lo spirito con cui nacque la nostra Associazione poi bistrattata e penalizzata per motivi che ancora non conosciamo. La stessa cosa seppur in modi meno violenti sta succedendo a NoiSamb, anche se i Media l'hanno trattata meglio di Tps che fu letteralmente boicottata.

Senza la massima compattezza non si ottiene nulla ma la compattezza va fondata su basi certe e su accordi chiari e sottoscritti. Per questo motivo riteniamo che (per il bene anche dell'attuale presidente: gli assicuriamo una statua), l'unica soluzione possibile sia un accordo nel quale la gestione continui ad essere la sua e dei sambenedettesi in parti uguali.

La bellezza di questo accordo è (nessuno ne ha parlato) che, registrata la Sambenedettese Srl in parti uguali, nessuno dovrà mettere subito i soldi sul tavolo ma dovranno insieme iniziare a programmare, ripartendo da zero e  versando denaro per tutto ciò che si ritiene necessario di volta in volta, tenendo conto di quanto è in cassa. Se Moneti ha qualche timore sappia che i sambenedettesi sono uomini di onore ai quali non manca certamente la riconoscenza. Anche i suoi collaboratori, che bene hanno operato, sarebbero salvaguardati.

Come Tps intende impostare l'accordo? Intanto in tre punti poi, a quattr'occhi, tutto si può discutere e rendere migliore:

1- Moneti mette 19 mila euro per l'iscrizione, Noi Samb garantisce la fidejussione di 31 mila euro. Tps si rimette in moto convinta che con questi presupposti altri importanti contributi arriveranno. Non unire da subito le due associazioni è già stato ritenuto utile dai due presidenti che ritengono in questo modo di superare antipatie personali e invidie che sono un male conosciuto di noi sambenedettesi. Quando ci conosceremo meglio sarà naturale diventare un'associazione unica. Da tener presente altresì che nella nascente Srl non entrerebbero le due associazioni ma loro persone di fiducia che Noi Samb e Tps supporterebbero economicamente nel loro cammino. Questo è un particolare importantissimo e ineluttabile che finora è stato sottovalutato.

2-Moneti presenta le liberatorie di tutti gli eventuali creditori, calciatori compresi. Se ci sono ancora debiti pregressi, le due associazioni si adopereranno per azzerarli. Tutto deve essere trasparente per poter ripartire insieme, senza la minima possibilità di brutte sorprese che potrebbero incrinare l'accordo.

3-Se l'accordo andrà in porto si dovrà essere molto bravi a comunicarlo nel modo migliore e allettante a tutta la città. Nei termini sopra indicati, siamo convinti che sarà difficile non aderire ad una campagna abbonamenti copiosa e a facilitare operazioni di marketing che vanno costruite da professionisti e non da 'cercatori' occasionali. Nella presumibile agenzia ci vedo bene Maurizio Spazzafumo, ma non da solo. Anche lì bisogna fare squadra.

Di tanto altro si dovrà parlare se, Gianni Moneti e NoiSamb, accetteranno un incontro a "sei occhi".

Nota importante: i nostri iscritti pososno ritirare la loro quota se in disaccordo.  Infatti, come accennato all'inizio, la volontà sopra espressa è nata da richieste di alcuni associati e non da una vera assemblea (purtroppo spesso disertate) che convocheremo se verrà ritenuta necessaria. Adesso il tempo stringe ed una soluzione va presa subito.

In attesa di riscontri, saluti cordiali ai due presidenti Gianni Moneti e Guido Barra

07/07/2014





        
  



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