Parliamo di Piazza Pazienza, quella piazzetta, ex mercatino del pesce che l'Amministrazione ha reputato degna di intitolare ad un illustre artista nostrano prematuramente scomparso.

Una piazzetta che da sempre è oggetto di polemiche a causa di una sosta selvaggia ad uso e consumo di alcuni locali "goderecci" del centro cittadino.

Nonostante una segnaletica che ne interdice il parcheggio infatti il luogo è abitualmente e impunemente fatto oggetto di sosta selvaggia da parte di automobilisti, specie della notte che non amano evidentemente perder tempo a cercare un parcheggio regolare.

A fine marzo 2014, a causa del danneggiamento di un pilastro di sostegno della copertura di questa piazza, il Settore Progettazione e Manutenzione e Opere pubbliche del nostro Comune aveva predisposto prontamente un progetto di risanamento della struttura, una parziale riqualificazione quanto mai necessaria e auspicata.

Il manufatto infatti, risalerebbe ormai a diverse decine di anni fa tanto da richiedere da parte del dirigente Farnush Davarpanah il confronto con la Sovrintendenza regionale ai beni architettonici che ne ha definito le modalità dell'intervento.

Una volta riscontrato che il rivestimento in cemento dei dieci pilastri che sostengono la copertura aveva provocato un logoramento dell'anima in acciaio, si è concordato di procedere alla sostituzione di tutti i pilastri con strutture in acciaio così da restituire al luogo il caratteristico e originale aspetto di un tempo.

Il termine dei lavori era stato annunciato per l'inizio della stagione estiva e così pare sia andata.

Ieri infatti, passeggiando in via Mazzocchi ho notato che il lavoro è stato completato, veramente a tempo di record è stata ristrutturata la tettoia della Piazza Pazienza.

Tutto perfetto, quasi impeccabile se non fosse che non mi è sfuggito un dato allarmante e inquietante.

Manca è il cartello che era posto sulla colonna sopra al tachimetro che evidenziava l' isola pedonale.

Un cartello che seppur abitualmente disatteso evidenziava il divieto di accesso e di sosta.

Una segnaletica che trasformava i parcheggiatori in contravventori anche se di fatto sempre perdonati e quasi mai multati.

Una segnaletica che aveva fatto dire all'assessore alla viabilità Luca Spadoni " chi parcheggia in Piazza Pazienza deve essere multato".

L'eliminazione di quel cartello ora legittima giuridicamente un comportamento che prima si poteva considerare solo consuetudinario, in pratica, in mancanza di diverse disposizioni ognuno sarà libero di fare ciò che vuole.

Confido che sia solo una dimenticanza o un piccolo ritardo nel riposizionamento del divieto e che esso venga prontamente ripristinato e finalmente applicato e non preannunci invece una occupazione di suolo pubblico, magari non più di auto ma di tavoli e sedie ad uso dei localini adiacenti perché allora, di Pazienza resterebbe solo il nome alla piazza mentre quella dei cittadini sarebbe veramente finita!!!!