Stoccaggio gas-Presentato il secondo documento redatto dalla commissione tecnica
San Benedetto del Tronto | Stavolta, chiamata a dare risposte, una selezionata e ristretta parte della più ampia commissione
di Sabrina Cava
commissione
Presentato oggi 30 gennaio in conferenza stampa, il secondo documento della Commissione relativa alla costruzione dell’ impianto per lo stoccaggio di gas a Porto d’Ascoli. Documento che come sottolineato dal geologo prof. Cappelli si è concentrato prevalentemente sulle caratteristiche tecniche di superficie piuttosto che su quelle relative al sottosuolo già ampiamente trattati nel dossier di Terre.it e nel primo documento steso dalla Commissione.
Stavolta, chiamata a dare risposte, una selezionata e ristretta parte della più ampia commissione che grazie alle competenze tecniche nel settore geologico e tecnico, avrebbe potuto dare risposte più dettagliate ed esaurienti circa l’esposizione delle criticità che la Centrale andrebbe a creare.
A comporre il team presieduto da Cappelli, oggi in veste anche di relatore, gli ingegneri Polidori, Zazzetta e Agostini con i geologi Marotta e Falcioni.
“Abbiamo segnalato, in questo secondo documento diverse omissioni, inesattezze e incongruità che si sono ravvisate sia nella Valutazione di Impatto Ambientale sia nel Rapporto di Sicurezza Preliminare”.
Questi i punti critici maggiormente evidenziati: “L'atteggiamento di totale chiusura nei confronti della cittadinanza tenuto dell’azienda Gas Plus nonché una totale assenza della valutazione economica e sociale relativa al sito in cui si vorrebbe realizzare l’impianto che, non tiene minimamente conto della densità abitativa dell’area né della sua vocazione turistica e della presenza delle molteplici infrastrutture, strada, autostrada, rete ferroviaria”. Cosa che con autogol afferma seppur indirettamente la stessa Gas Plus quando nel proprio rapporto afferma che -vi è impossibilità di svolgere un’attenta indagine sismica in 3 D vista la presenza di numerose infrastrutture stradali, ferroviarie che causano elevato rumore di fondo e alle difficoltà di operare all’interno dei centri abitati-
Altro punto critico è ravvisabile nella sismicità indotta, trattata in maniera leggera nella V.i.a. che non tiene conto di cosa andrebbe a creare nel sottosuolo un accumulo artificiale di gas.
Insiste molto su questo punto il Prof. Cappelli, “In particolare la frequenza di accadimento di eventuali incidenti che attualmente viene fissata a 10 alla meno 6 (1 su 1milione), che risulta assai alta come soglia, ma che sarebbe meglio aumentare, almeno alla meno 7 ( 1 si 10milioni). Nel rapporto di sicurezza si menzionano poi solo i rischi relativi alla rottura in verticale delle perdite di gas. Non c’è menzione per quelle orizzontali che pur potrebbero verificarsi.
Altra anomalia la considerazione dello studio sulla sola probabilità di rottura del 10% delle tubazioni. “Non una parola sulle eventuali rotture di maggior tubazioni oltre che del fenomeno "full bore" cioè la rottura di tutte le tubazioni.”.
Molti i punti controversi e contestati dalla commissione che hanno portato la stessa in completa sintonia con il rappresentante dell’Ass. Ambiente e Salute Piceno, Bartolozzi Massimo a chiedere l’autotutela alla Regione Marche al fine di sollecitare il Ministero se non sia il caso di ripensare se il luogo scelto dall’azienda per installare una centrale simile sia idoneo.
Presente anche l’assessore alla viabilità del Comune di San Benedetto, Luca Spadoni, che associandosi a quanto esposto dalla commissione ha rimarcato come il luogo indicato da GasPlus non sia assolutamente idoneo per questa tipologia di impianti.
Spetta ora alla Regione Marche, valutare se adire l’autotutela avanzata dalla commissione, tenendo conto anche dei due esposti che giacciono in Procura contro la realizzazione della centrale e del documento aggiuntivo presentato dal Movimento 5S in cui si chiede un ulteriore approfondimento in merito al Rapporto Preliminare di Sicurezza (RPS) e alla Valutazione Impatto Sanitario (VIS) quest’ultima neanche presa in considerazione.
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30/01/2014
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