"Sullo stadio si sta lavorando bene, ma per ora non posso rivelare nulla". Così inizia l'incontro settimanale con la stampa del sindaco Gaspari. Nessuna novità sulla Samb, se non quella che sono stati messi a disposizione della squadra i due campetti a ovest dell'Ipsia, che presto verranno messi a norma.

L'area Brancadoro per ora resta lontana da Moniti&Co, e alla Samb dovrà bastare l'illuminazione del campo che c'è ora, "per la categoria in cui si gioca è più che sufficiente". La squadra riceverà un contributo - che verrà quantificato in uno dei prossimi consigli comunali, comunque prima di Natale - per la manutenzione straordinaria, come la rizollatura, mentre dovrà affrontare da sola le spese ordinarie.

"Con il presidente c'è un ottimo rapporto, è una persona seria che ha sempre pagato tutto quello che c'era da pagare" chiosa il sindaco, sottolineando "lavoro per aiutare lo sport, il calcio e la Samb". A proposito della presidenza di Tassotti nella commissione di inchiesta "non mi pare sereno, non ha cominciato nel migliore dei modi. Ha ricevuto tre o quattro voti su 12 membri per la sua elezione, un dato significativo".

Quando poi si passa a parlare di sanità, i toni si fanno grevi. Pur affermando di non contestare la Direzione dell'area vasta 5, Gaspari segnala come "il delta tra obiettivi prefissati e quelli raggiunti è molto grande" e ancora "quello che il comparto dei lavoratori denuncia non è lontano dalla verità".

E poi "facendo un giro per l'ospedale ho avuto conferma del fatto che occorre potenziare geriatria, passando da 10 a 40 posti letto, come previsto dal piano industriale. Per decongestionare il Pronto Soccorso occorre evitare i ritorni dei pazienti che non vengono stabilizzati, soprattutto quelli anziani".

In particolare il sindaco vuole approfondire l'esigua attribuzione di fondi alla area vasta 5, solo 26.000.000 € contro gli 82.000.000 dell'area vasta 3. In settimana l'incontro con Stroppa e i Direttori sanitari, e a breve anche un confronto con Ciccarelli e i vertici regionali. "Le esigenze dei cittadini non aspettano, e non possono attendere un anno e mezzo senza che nulla accada".

Cambiando questione, la votazione di domani in seno al PD per eleggere i delegati che andranno a presentare le candidature - Renzi, Cuperlo e Civati - a Roma, al sindaco sembra inutile. "L'appuntamento importante - quando tutti devono andare a votare - è quello dell'8 dicembre", quando si eleggerà il segretario nazionale del PD.