Il turismo rappresenta sicuramente uno dei volani primari dell'economia italiana e quindi, date le caratteristiche anche del Piceno, ma ha necessità di una nuova governance che passa anche per l'Agenzia Nazionale del Turismo (Enit) che ha modificato con il recente avvento alla direzione generale del dott. Andrea Babbi, le proprie azioni e strategie, in più stretta sinergia con Regioni e comuni maggiori.

Questa considerazione è stata esternata tra le altre, dallo stesso direttore Babbi, nel corso del suo intervento al convegno, "Quale turismo verso il 2020: Governance e prospettive economiche per il Piceno", svoltosi a San Benedetto, per iniziativa di Confcommercio-Federalberghi, in collaborazione con Camera di Commercio e Banca dell'Adriatico. Non sono mancati da parte di Babbi anche utili suggerimenti per favorire la promozione del territorio di prossimità, da realizzarsi attraverso il nascente progetto delle reti di imprese per il turismo e lo sviluppo di quei turismi particolarmente caratterizzanti il Piceno, come ad esempio il turismo congressuale, atti a favorire la destagionalizzazione.

I lavori convegnistici, che hanno registrato un'ampia partecipazione di operatori turistici, sono stati introdotti e coordinati dal direttore Confcommercio Giorgio Fiori che in premessa appunto ha sottolineato che l'iniziativa non era stata pensata per affrontare le criticità che sicuramente interesseranno la stagione alle porte, ma per guardare oltre e cioè per pianificare nuovi azioni di recupero e di sviluppo da qui al 2020.

Agli interventi di saluto del presidente Confcommercio Fausto Calabresi, del presidente regionale e provinciale Federalberghi Luciano Pompili, ideatore del convegno e del responsabile di area di Banca dell'Adriatico Roberto Spinucci, hanno fatto seguito le relazioni programmate, aperte all'assessore regionale al Piceno Antonio Canzian.

Questi, nell'evidenziare le azioni messe periodicamente in essere dalla Regione per promuovere il territorio e per sostenere le stesse imprese turistiche, ha sottolineato la necessità dell'impegno di tutti per favorire la tanto auspicata destagionalizzazione e per amplificare l'offerta turistica attraverso lo sviluppo, nel medio e lungo termine, di specifici segmenti turistici emergenti, quali ad esempio quello religioso e culturale.

Molto apprezzata e seguita è stata poi la relazione del prof. Renato Novelli, dell'Università Politecnica delle Marche, che ha sottolineato l'importanza di una comunicazione più diretta, atta ad identificare le qualità del territorio e quindi la necessità di individuare una specificità che caratterizzi il Piceno, come potrebbe essere quella di farne la "capitale del camminare", stanti le opportunità che appunto per questo il territorio, ricco di itinerari naturali, offre a giovani ed anziani.

Il dottor Carlo Ucci ha invece portato, a nome del presidente Giuseppe Vagnozzi, la testimonianza di un'esperienza felice in tema di promozione turistica, fatta nel vicino Abruzzo, dal consorzio Costa dei Parchi d'Abruzzo, attraverso una efficiente rete di imprese turistiche, creata ad hoc e sostenuta dall'Ente Regione.

Il sindaco Giovanni Gaspari, nel concludere i lavori convegnisti ha sottolineando anche lui, dopo aver ricordato le notorie difficoltà in cui vivono le amministrazioni, la necessità di addivenire ad una caratterizzazione del territorio con le imprese turistiche che altrettanto necessariamente devono coordinarsi e quindi mettersi in rete, come impongono le modificazioni che hanno interessato il turismo e come insegna anche l'esperienza dei vicini operatori abruzzesi.