In Italia, chi aiuta un malato terminale a morire - come un genitore o un figlio che vuole smettere di soffrire - rischia fino a 12 anni di carcere. Il diritto costituzionale a non essere sottoposti a trattamenti sanitari contro la nostra volontà è costantemente violato. Se vogliamo che le cose cambino, dobbiamo darci da fare.

 È pronta una proposta di legge di iniziativa popolare che regola l'eutanasia e il testamento biologico. Per obbligare il Parlamento a discuterla, serve una grande campagna di mobilitazione.

Sabato 4 maggio, in tutta Italia, raccogliamo le firme. Ne servono almeno 50.000, da portare al più presto in Parlamento. Se una minima parte di chi è d'accordo con noi si impegnasse a firmare quel giorno, e a raccogliere almeno un'altra firma, saremmo già a metà dell'opera.

Sarà possibile firmare anche a San Bendetto del tronto, in viale secondo moretti dalle 17 alle 20.

Radicali Italiani
Associazioni Luca Coscioni