Ci hanno provato in ogni modo, ma la sentenza, salvo ribaltoni dell'ultimo momento, costringerà la Sambenedettese a giocare sul prato del giallorossi.

Procediamo con ordine: nella mattinata di oggi (giovedì 2 maggio) la dirigenza sambenedettese accompagnata dal sindaco Giovanni Gaspari, si è recata nella questura di Macerata per incontrare le autorità, il sindaco e la società recanatese.
Dopo circa due ore di riunione, trapelavano notizie pessime per i rossoblu. 484 tagliandi riservati in parte agli abbonati (280) e il restante ai non abbonati, autorità, staff, giornalisti ed accompagnatori.

Durante il resto della giornata sono circolate, quindi, diverse voci riguardo la trasferta di domenica. Tra malumori, attacchi, prese di posizione della tifoseria e quantaltro nel pomeriggio il sindaco, sempre accompagnato da Spadoni e Pignotti, ha indetto una conferenza stampa per fer luce, in maniera inequivocabile, sulla questione.

''Qualche giorno fa questa trasferta sarebbe stata vietata - esordisce il primo cittadino - ma grazie all'atteggiamento di apertura dimostrato da tutte le parti in causa siamo riusciti ad avere almeno i 500 biglietti a disposizione per la squadra ospite''. Vista la grande richiesta (stimata intorno alle 2000 unità) i biglietti riservati ai supporter della Samb sono veramente pochi. ''Ci sarà un maxischermo a San Benedetto e c'è già un accordo di massima con la Rai per la diretta (dietro permesso del prefetto e del questore).

Morale del discorso di Gaspari: i tifosi dimostrino la loro vicinanza alla squadra ed il loro supporto con grande responsabilità, per far si che tutto avvenga in un clima di sereno e di festa.

''Cerchiamo di andare a Recanati a vincere questo campionato''. Pignotti spiega che evitare di creare problemi di ordine pubblico è fondamentale, sia per la gara, che per l'immagine della squadra e di una intera città.
I tifosi presenti, dopo qualche accenno di contestazione (neanche troppo velata) prendono parola assicurando che la loro visita a Recanati, domenica, sarà esclusivamente culturale.

Contestazione che, il Presidente della Samb, cerca di smorzare, raffreddando gli animi e sostenendo che ogni atteggiamento violento, o comunque fuori dagli schemi, rischierebbe solo di penalizzare la società in un ottica futura.

Tante parole, comunque inutili. Se non ci saranno ripensamenti dell'ultimo secondo da parte delle istituzioni, lo stadio ''Nicola Tubaldi'' di Recanati ospiterà la Sambenedettese per l'ultima gara di serie D 2012/2013.

Sponda Recanati. In città quasi nessuno si rassegna alla retrocessione e culla la speranza di ottenere la salvezza attraversando le griglie dei play out. Forse questo ha portato la società a non opporsi alla scelta del prefetto di far disputare la gara sul campo designato. Sono stati già predisposti i piani per un ingente presidio delle forze dell'ordine sia nei pressi dello stadio che nelle vie principali di accesso alla città.

La dirigenza e l'amministrazione di San Benedetto del Tronto auspicano, quindi, uno spiccato ricorso al buonsenso da parte dei tifosi affinchè una gara di calcio sia solo una festa, a prescindere dall'esito finale.