L’Approfondimatto. Per l’estate 2013 la parola d’ordine è scongelarsi
Roma | Anche se così si rischia il mappazzone
di Gaetano Buompane
La tendenza primavera estate 2013, ormai la conoscono tutti, è "scongelarsi e mischiarsi". Il tam tam dopo le consultazioni in streaming tra il nuovo presidente del consiglio Enrico Letta e la delegazione del M5s, si è propagato via twitter con l'hashtag #facciamomappazza. Avere le proprie idee, seguire il proprio stile, non va più di moda, è out. Nei circoli esclusivi della Capitale e nelle discoteche più in voga impazzano le serate "gran mischione".
"Funziona così" ci dicono gli organizzatori "si entra un po' ingessati e con la puzza sotto il naso, ma poi bastano cinque minuti perché diventi tutto un gran troiaio". Nonostante questo clima di euforia, non mancano gli episodi spiacevoli. L'altra notte i proprietari di un locale hanno dovuto "chiudere bottega" e mandare tutti a casa anticipatamente a causa di un improvviso congelamento della serata: si è poi scoperto che un grillino si era imbucato alla festa.
Sulla riviera adriatica, intanto, si stanno preparando ad un'estate molto calda. Quest'anno è di tendenza tutto ciò che scongelando si mischia, pertanto sarà bandito ciò che normalmente siamo abituati a gustare freddo. Il gelato, ad esempio, si mangerà nel piatto scaldato al microonde con tutti i gusti mischiati, mentre i ghiaccioli saranno alla scottadito e le granite ripassate in padella.
Ma l'appello lanciato da Letta è comunque dirompente e rischia di spazzare via in un colpo solo i moralismi legati alle vecchie ideologie. "Mischiarsi è bello", "Chi non salta congelato è" sono solo alcuni degli slogan che circolano sui social network. Per i giovani schierarsi è ormai diventato un concetto superato e su facebook è tutto un fiorire di gruppi rigorosamente aperti in cui si inneggia all'ammucchiata come unica alternativa al socialismo.
Quello che se la gode di più è Berlusconi. È tornato a raccontare barzellette e a dormire sonni tranquilli. Vent'anni fa, quando ha avuto inizio il gioco, aveva ricevuto la carta obiettivo di distruggere le armatine rosse. Adesso che il Pd si è disciolto nel Pdl e Rivoluzione Civile ha chiuso i battenti per palese fallimento, di comunisti in giro non ce n'è più nemmeno uno. L'ultimo, Antonio Ingroia, sarà esiliato sulle montagne della Valle d'Aosta nella speranza che si congeli un po' in attesa di tempi migliori. Ma sembra che non abbia voglia di andarci!!
|
02/05/2013
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji