Si comincia con l'ideazione dei regolamenti per il rinnovo dei consigli di amministrazione - che andrà in consiglio in prima convocazione il 30 aprile e in seconda convocazione durante la prima settimana di maggio. A partire dalla Multiservizi per passare poi a tutte le partecipate. "Verranno eletti per incarichi dirigenziali e amministrativi solo dipendenti comunali" afferma il Sindaco, che prevede un taglio delle spese pari a 70.000 €.

Così il consuntivo e il bilancio di previsione delle società a partecipazione comunale assicureranno una riduzione consistente della spesa per il 2013. E così, "con la speranza di dare il buon esempio agli altri enti", Gaspari suggella i buoni propositi di inizio anno senza essere costretto a uscire dal Patto di Stabilità, che congela i fondi comunali e mutila le spese dell'amministrazione. Scelta ragionevole, se è vero che lo strappo con il Patto penalizzerebbe la città in modo drastico: riduzione degli indennizzi amministrativi, blocco delle assunzioni, taglio del 30% dei trasferimenti, blocco dei mutui.

E così la scelta del fotovoltaico, che garantirà - a fronte di 350.000 € di intervento - un rientro di 800.000 € attualizzato a venti anni, trasmette il sentore che i tempi sono cambiati nel segno di un inevitabile sinergia pubblico - privato per sostenere il peso degli investimenti necessari alla collettività. Una strategia che non riguarda solo le energie rinnovabili (le uniche possibili, al di là delle contestazioni particolari).

Basti pensare alla riqualificazione del porto, dove "le osservazioni che mirano a un cambio di destinazione rispetto a quella commerciale verranno ricusate a causa del vincolo che vige in quello spazio", ma dove è attesa la manifestazione di interesse degli imprenditori per dare vita alla riqualificazione, "finanziata attraverso operazioni di edilizia contrattata, senza alterare i volumi".

E nel tranquillizzare i cittadini - "non costruiremo nel Ballarin, dove rimane il vincolo del verde sportivo. Tanto meno un grattacielo come suggerivano i più fantasiosi" - e annunciando di voler insignire le famiglie delle due vittime del rogo dell'82 del Gran Premio Rossoblù - Gaspari rinnova la professione di fede nella collaborazione con l'imprenditoria per trovare una via e uscire dall'empasse della crisi.