Troppe sagre, si valorizzino quelle vere
Ascoli Piceno | Confcommercio scrive ai sindaci e ai presidenti Pro Loco
Giorgio Fiori
Anche la stagione estiva ormai a conclusione, andrà in archivio come l’estate delle sagre. Se ne sono viste infatti innumerevoli, protrattesi anche per intere settimane, con menù che in alcuni casi non avevano proprio nulla di tipico, tanto da risultare dei veri ristoranti temporanei all’aperto, creando di fatto una sorta di concorrenza spropositata nei confronti degli operatori della ristorazione. E’ innegabile che le sagre, promosse dalle Pro Loco, hanno una loro valenza poiché si propongono oltre che a creare momenti di aggregazione, di promuovere il territorio attraverso la valorizzazione del patrimonio e delle tradizioni culturali, nonché delle produzioni tipiche locali, ma è altrettanto vero che, in alcuni casi, si sono configurate come iniziative commerciali finalizzate solo a fare cassa, con la promozione tra l’altro di prodotti piuttosto generici che di tipico non avevano proprio nulla.
Già in anni passati la Confcommercio aveva più volte tuonato contro il dilagare di tale fenomeno, sollecitando agli organi di controllo nel verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie, della sicurezza e dei rapporti di lavoro e addirittura definendo lo scorso anno, tramite la propria struttura Nazionale, un accordo con l’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco) per prevedere il coinvolgimento degli operatori della ristorazione, nella organizzazione delle manifestazioni promosse appunto dalle Pro Loco. Partendo da queste premesse la Confcommercio ed il proprio Sindacato Provinciale Pubblici Esercizi, alla luce anche delle sollecitazioni ricevute dalla base associativa e quindi della mancata attuazione degli stessi accordi definiti con l’UNPLI, hanno inviato una specifica nota a firma, rispettivamente, del presidente provinciale Igino Cacciatori e di quello dei Pubblici Esercizi, Pippo Feriozzi, ai presidenti delle Pro Loco ed a tutti i Sindaci della provincia di Ascoli Piceno.
Con la nota predetta i rappresentanti della Confcommercio chiedono ai presidenti appunto delle Pro Loco di dare attuazione all’accordo nazionale, anche nel Piceno ed ai Sindaci di privilegiare l’autorizzazione delle sagre promosse dalle Pro Loco, con una attenta preventiva verifica di tutte le norme igienico sanitarie e con l’ausilio degli organi competenti anche della sicurezza e dei rapporti di lavoro e di farsi altresì parte attiva affinché nell’organizzazione di ogni manifestazione ci sia, da parte delle stesse Pro Loco, l’effettivo coinvolgimento degli operatori della ristorazione locali. “Tutto questo" sottolinea in proposito anche il direttore Giorgio Fiori "per delimitare l’inflazione del fenomeno e dunque per valorizzare le stesse finalità promozionali ed anche turistiche che le sagre si propongono”.
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22/09/2011
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