«È il momento di agire: dopo l'ultimo operaio morto a Serravalle nelle Marche, ritengo inderogabile un grande dipinto "contro le morti bianche" che effettuerò in collaborazione con il comune e/o l'Ente che risponderà a questa proposta. Chi si farà avanti? Chi vorrà dimostrare nei fatti il proprio impegno?»: il pittore Carlo Gentili lancia la sua sfida alle amministrazioni marchigiane.

Si attende ora di conoscere il nome del Comune che aderirà all'iniziativa diventando così "comune-capofila" con convegni e incontri culturali a tema contro le morti sul lavoro.

Non è la prima volta che Carlo Gentili lega la sua arte a tematiche sociali: a Tolentino ha realizzato "La prima stazione d'Italia dedicata alle donne" (40 metri quadrati dedicati alle donne locali e alle viaggiatrici), a Grottammare "Contro i fili spinati" (un dipinto contro tutti i tipi di dittatura di 54 metri lineari) e a San Benedetto del Tronto "Contro le bombe a grappolo" (90 metri lineari contro le cluster bombs).