Il turista che con armi e bagagli arriva nella località balneare e vi rimane per mesi è roba d'altri tempi. Ora le vacanze durano pochi giorni, o, addirittura, si riducono a una toccata e fuga. Quindi si richiede che questi brevi momenti di visita siano intensi e coinvolgenti. I visitatori vogliono conoscere, vedere, scoprire e gustare nuovi sapori, andare in barca o magari imparare a pulire il pesce, visitare il porto di notte, fare aperitivi in luoghi suggestivi e generalmente non fruibili.

E' con uno sforzo a dir poco corale che il Comune di San Benedetto, la Regione Marche , la Provincia di Ascoli Piceno, l'Associazione Albergatori, la Confesercenti, la Confcommercio, la presidenza del Museo Ittico e del Circolo dei pescatori sambenedettesi, l'Università Politecnica delle Marche, oltre a sponsor vari, hanno in assoluta sinergia creato, nell'ambito del Circuito delle Cucine Tipiche Locali, Esperienze di Mare, Circuito di Cucina Marinara e Adriatica. La manifestazione avrà luogo dall'1 al 5 giugno e il programma, consultabile in maniera dettagliata nel sito del comune (www.comunesbt.it), non lascia nulla al fato, ma anzi è chiaro, ricco e per tutti i gusti. Si può optare per un moderno aperi-cena al Kotiki, oppure gradire un aperitivo all'aperto a base di alici fritte o a scottadito, annaffiate con buon vino locale.

D'altra parte un'iniziativa del genere è degna di una grande città, e per questo Panorama, nel suo inserto Economy ha dedicato uno spazio alla Riviera delle Palme. "Siamo già una realtà turistica affermata." ha aggiunto la dott.ssa Cantalamessa "Ma ora dobbiamo concentrarci sulla valorizzazione di ciò che abbiamo e, soprattutto, sull'accoglienza.". Non per nulla, gli chalet e gli alberghi aperti, e in grado di fornire una cucina davvero nostrana, come il brodetto e le "cazole", saranno una trentina, una ventina invece gli alberghi.

"Questa iniziativa è molto importante." ha concluso il Sindaco Gaspari "Non dobbiamo mai essere autoreferenziali, ma far vedere a tutti cosa siamo e cosa offriamo. Spesso neanche i sambenedettesi conoscono bene il loro paese; in pochi sanno che la nostra acqua è fra le cinque più buone d'Italia. Sarebbe bello far conoscere ai visitatori, oltre al mare, la cucina, la storia e le tradizioni marinare."