Con l'obiettivo del 7-8%, Leo Sestri e Paolo Canducci presentano la lista unica Verdi - PSI che andrà a sostenere il candidato sindaco Giovanni Gaspari. Due simboli legati dallo slogan che bandisce il nucleare da San Benedetto, e raggruppa dodici candidati per ciascuna formazione, per rinsaldare il legame nato da due assessori che hanno lavorato nello spirito della più completa collaborazione, e in linea con l'avvicinamento regionale e nazionale dei due partiti.

Per il Psi scendono in campo: Leo Sestri, Giuseppe Laversa, Francesca Marconi Sciarroni, Cristina Mazza, Mario Capriotti, Paolo D'Antonio, Gianguido Cocci, Stefano Rossi, Alfredo Rizzoli, Ernesto Piccinini, Francesco Martoni, Umberto Pasquali; mentre per i Verdi ci sono: Paolo Canducci, Andrea Marinucci, Roberto Capriotti, Donato Coccia, Luciano Spinozzi, Giuseppe Parmegiani, Giovanna Nobilioni, Simone Bianco, Silvano Coccia, Fabio Falà, Gianmarco Santirocco, Domenico Piunti.

"Una lista che ha dato un grande contributo nello stilare il programma della coalizione" dice Canducci, ricordando la priorità indicata nelle Opere pubbliche dall'amministrazione uscente, che pone come obiettivo da completare il lungomare nord e la riqualificazione del Ballarin. Non sono secondarie le misure di tutela ambientale, come la raccolta differenziata da spingere al 65% fino alla soglia rifiuti zero. Così come la mobilità alternativa per la riduzione delle componenti di Co2 per il miglioramento della qualità dell'aria.

Fondamentali per lo sviluppo economico e ambientale della città, il Parco Marino "grande opportunità, da portare avanti malgrado il totale disinteresse della Provincia", e la Sentina, che metterà a frutto i primi 600.000 € di finanziamenti europei per la ricollocazione dei laghetti. E poi la produzione di energie alternative, da incentivare grazie all'uso intelligente del fotovoltaico, tale da non deturpare le colline. Perché il paesaggio è un bene prezioso per chi lo vive e per chi lo visita, riconosciuto il turismo come la vera vocazione della Riviera.

"Come fare e con quali risorse è compito degli amministratori", spiega Gaspari e aggiunge "per gestire la città non serve il politichese ma una pianificazione lungimirante". Guardando alle opportunità del futuro tenendo bene a mente la ricchezza e la bellezza di un patrimonio naturale troppe volte dato per scontato.