Troppo spesso l'attenzione dei cittadini viene distolta dalla curiosità di conoscere il nome del professionista o dei professionisti scelti a guidare le Zone Territoriali, ma troppo nebulose e confuse sembrano le dichiarazioni sul destino della sanità sambenedettese e picena in generale.

E' ormai tempo di dichiarazioni chiare sulle prospettive da dare alla sanità del territorio, ai due Ospedali della nostra Provincia, in quale forma e in quali tempi.
Se il destino dell'Ospedale di San Benedetto sarà quello della vocazione all'emergenza, allora ci si pronunci su questo e si scelgano professionisti capaci che conoscano la nostra realtà e che siano di provata esperienza per realizzare questo progetto. Tutto il resto avverrà di conseguenza.

L'ospedale di San Benedetto, spesso maltrattato dalla esiguità dei finanziamenti regionali, inferiori anche a realtà molto più piccole, ha oggi una grande opportunità con la scelta dei nuovi Primari. Anche questa sarà la cartina al tornasole per dimostrare che agli annunci teorici seguano i fatti, perché sono i fatti che interessano gli utenti e i lavoratori del settore.

La FP CGIL chiede che i criteri di scelta per i nuovi Primari siano legati alla loro capacità professionale di contribuire a costruire l'ospedale per l'emergenza, chiunque essi siano, e non alla necessità di rappresentare una linea di equilibrio politico.
La FP CGIL chiede il rispetto dei finanziamenti promessi per l'istituzione della Neurochirurgia come da delibera 271 del 9/2/2010, e chiede di sapere quale sarà la data esatta della sua attivazione (si era parlato del 1° luglio prossimo!!), visto che il progetto è stato dichiarato di valore strategico per recuperare la mobilità passiva.

E ancora: come mai nella elaborazione di un progetto così rilevante manca il coinvolgimento e la presenza di professionisti (quali tecnici di neurologia ad esempio), la cui opera è fondamentale, al pari di altre figure professionali per la gestione di pazienti affetti da ischemia o emorragia cerebrale?

Non sarà il caso di cercare un proficuo confronto con le organizzazioni sindacali prima della approvazione definitiva di tali progetti?

Non è più tempo di promesse elettorali!
I lavoratori sono stanchi di supplire alle carenze di personale senza una chiara prospettiva futura, l'utenza ha bisogno di servizi efficienti, siano essi di base che di eccellenza, senza più viaggi della speranza che li rendono cittadini marchigiani di serie B.

La Zona Territoriale n. 12 ha grandi potenzialità per professionalità e anche per posizione geografica, dica la politica come intende valorizzarla con stanziamenti finanziari certi e non possibili improbabili stanziamenti futuri.