Nuovi incentivi a fondo perduto per favorire lo sviluppo e l'innovazione di micro e piccole imprese. E contestualmente un'azione sistematica in favore dell'Internazionalizzazione per non penalizzare le aziende che devono aggredire i mercati stranieri. "Come Cna Nautica - spiega Vincenzo Michettoni, presidente provinciale di Ascoli Piceno - guardiamo al mercato interno ma anche all'altra sponda dell'Adriatico dove nautica, soprattutto da diporto, e turismo stanno avendo un forte sviluppo. La costruzione e soprattutto la manutenzione di questa flotta è sicuramente appetibile. E i nostri porti sono geograficamente favoriti".

"Il percorso di Cna Nautica - aggiunge Gino Sabatini, presidente provinciale della Cna e vice presidente della Camera di Commercio - per favorire lo sviluppo di questo mercato ha avuto senza dubbio come punto cardine l'impegno per accelerare le procedure riguardo l'adeguamento dello scalo di alaggio del porto di San Benedetto del Tronto, ma sono importanti anche altri interventi strutturali e normativi, a livello nazionale e comunitario. Interventi ai quali stiamo lavorando anche come Camera di Commercio".

"Per ora segnaliamo - precisa Irene Cicchiello, funzionaria responsabile di Cna Nautica - la presenza di incentivi decisi dal governo e indirizzati al settore della nautica. E' un primo passo anche se questi interventi vanno ad aiutare un segmento troppo ristretto rispetto alla filiera produttiva nautica".

Gli incentivi, infatti, riguardano la produzione di motori e quella di stampi. Nello specifico, uno sconto del 20 per cento sul prezzo di acquisto di un fuoribordo, con un contributo massimo fissato in mille Euro e relativo a imbarcazioni di dimensioni compresa fra i 7 e gli 8 metri. La seconda misura prevista dal governo riguarda invece un contributo fino a un massimo di 200mila Euro per l'acquisto di stampi per scafi non nocivi alla salute dei lavoratori, con l'obbiettivo di arrivare a produzioni più compatibili con l'ambiente e di migliorare la tecnica di produzione.