Il 20 febbraio 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblicò a Parigi sul quotidiano francese "Le Figaro" il "Manifesto del Futurismo", definito un movimento di avanguardia con forte eco in Italia ed in Europa in campo letterario, artistico, musicale, teatrale, cinematografico, architettonico.

Per celebrare la ricorrenza, la Società Dante Alighieri, sezione di Fermo, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo, organizza il convegno "100 anni dal Futurismo".

Sarà aperto venerdì mattina, presso l'Auditorium San Martino, dal saluto del presidente della Provincia, Fabrizio Cesetti, e del sindaco Saturnino di Ruscio. Gli interventi saranno moderati da Maurizio Concetti. Prenderanno la parola nell'ordine, il Segretario Generale della Dante Alighieri, Alessandro Masi, che parlerà dell' "Arte italiana dal 1909 al 1945. Dal Futurismo al ritorno all'ordine", seguito da Enrico Elli, dell'Università Cattolica di Milano, intitolato "Par un tourbillon maudit. Una scheda ungarettiana."

Dopo una pausa, alle 11:30, Stefano Papetti, Direttore della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, spiegherà gli "Aspetti del futurismo nelle Marche". Nella sessione pomeridiana, interverranno Guglielmina Rogante, dell'Università Cattolica di Milano, che illustrerà i contenuti della rivista milanese Poesia, e Massimo Temperini, dell'Università di Macerata. Alle 18, Walter Scotucci, esperto d'arte, tirerà le fila del convegno. Il Conservatorio "Pergolesi" di Fermo, accompagnerà i lavori sia al mattino che al pomeriggio con due momenti musicali, curati da Nicola Vanzina e Fausto Bongelli al pianoforte.