Baldo sulle Circoscrizioni: "Se deve continuare così meglio abrogarle"
Fermo | Il consigliere Pd, nell'annunciare la convocazione del Consiglio della Circoscrizione n. 3 per mercoledì 18, polemizza sullo scarso coinvolgimento di questi organi nell'attività amministrativa.

Dal consigliere Pd della Circoscrizione n. 3, Walter Baldo, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Mercoledì prossimo, 18 marzo, è stato convocato, al termine dell’assemblea pubblica a Salvano – alle ore 23!! – il Consiglio della Circoscrizione numero 3 (Valdete-Salvano-Torre di Palme).
Ebbene, sono trascorsi addirittura 10 mesi dall’ultima riunione. Senza dubbio ciò è responsabilità del presidente Vittori (centrodestra), ma questo la dice lunga anche sulla considerazione – pressoché nulla! – che l’Amministrazione comunale ha sempre avuto nei confronti di questi organi che sono o meglio sarebbero reali strumenti di partecipazione democratica alla vita amministrativa della città.
Invece, a Fermo le Circoscrizioni non sono state mai coinvolte nei processi decisionali. Basti ricordare la vicenda del deposito di sabbia a Marina Palmense realizzato – abusivamente – senza che nessuno fosse preventivamente avvertito, mentre i regolamenti dicono che le circoscrizioni hanno il diritto di esprimere il loro parere.
In questi anni, sono soltanto servite a ratificare le scelte di bilancio già fatte, con assemblee demagogiche ed inutili come quella di mercoledì. A tal riguardo, basta curiosare fra le pagine della proposta di bilancio preventivo che ci è stata inviata, per rendersi conto della mancanza totale di progettualità della Giunta Di Ruscio: molti sono i ‘copia ed incolla’ dai precedenti bilanci, cioè la riproposizione delle stesse voci di spesa che, sovente, rimangono sulla carta, come le tante promesse non mantenute che ogni anno vengono riformulate uguali e senza fantasia, con un rito ormai stanco ed ipocrita.
Se deve continuare così, allora è meglio (anche se non sarei d’accordo) che la Giunta abbia il coraggio di abrogare le circoscrizioni: ne soffrirebbe la democrazia, ma almeno sarebbe coerente, ancora per un pò, con lo spirito oligarchico incarnato dal sindaco Di Ruscio.
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14/03/2009
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