Dopo il burrascoso pomeriggio di ieri quando alla Stazione di San Benedetto del Tronto è andato in scena il folle tentativo autodistruttivo messo in atto dal grottammarese Rocco Gentile, questa mattina a parlare è il Sindaco di Grottammare Luigi Merli, il quale ha commentato brevemente la triste vicenda. 

Ma torniamo per un istante a ieri: sono circa le 18,30 di martedi 21 luglio quando Rocco Gentile chiede ad un tassista di accompagnarlo presso la casa circondariale. In quel momento il tassista si rifiuta così Gentile si scaglia infuriato contro il taxi parcheggiato nei pressi della Stazione colpendolo con un arnese simile ad un'ascia riducendo l'autoveicolo in uno stato disastroso.

Ma non finisce qui, il Gentile, in preda ad una cieca follia, si reca all'interno di un autobus vuoto, poco distante dal taxi danneggiato, dove minaccia di darsi fuoco con una tanica di benzina.

Non sono bastate le forze dell'ordine, nè gli operatori del 118 a placare l'animo del Gentile, il quale solamente all'arrivo dell' Avv. Roberta Alessandrini, che da tempo segue le sue burrascose vicende giudiziarie, ha accettato di scendere dal bus per farsi accompagnare in carcere.

"Una situazione seria, difficile e lontana da una soluzione", queste sono state le parole del Sindaco Merli nel commentare la triste e rischiosa vicenda accaduta ieri pomeriggio.

"Il Comune conosce bene la difficile situazione socio economica in cui versa Rocco Gentile, il quale oltre ad aver problemi con la giustizia, si trova in uno stato psicologico difficile. Ho ricevuto - ha aggiunto Merli- una sua telefonata perfino alla Vigilia di Natale, in cui egli mi diceva di essere solo in casa e senza utenze. Io per primo, ho cercato di garantire al Gentile in quella occasione un posto dove trascorrere tranquillo la Vigilia di Natale".

"Rimasto orfano, il Gentile ha affrontato momenti difficili e - continua Merli - l'amministrazione si è fatta carico di 'inventarsi' una borsa lavoro assegnatagli nel Giugno 2008, proprio per permettere al Gentile di lavorare presso il cimitero di Grottammare dietro compenso di € 200,00 mensili, ma da corrispondergli settimanalmente. Da qui la protesta del Gentile che lunedi avrebbe dovuto incontrarmi, ma non ha potuto farlo a causa di suoi impegni 'giudiziari'"

"il guaio - conclude il Sindaco - è constatare la incapacità dello Stato di gestire situazioni come queste". Evidentemente Merli si riferiva al sistema giudiziario nonché a quello dei servizi sociali che sono stati, rispetto a questo caso, incomunicanti.