Quanti soldi saranno a disposizione e come saranno spesi? Per il porto di San Benedetto sono in arrivo i fondi ministeriali: la Cna di Ascoli Piceno ribadisce l'importanza di una verifica sulla loro reale consistenza e chiede grande attenzione sulla scelta degli interventi da realizzare con questi finanziamenti. "Va bene il pontile da 120 metri - precisa Vincenzo Michettoni, presidente di Cna Nautica - ma senza dimenticare il nuovo scalo di alaggio".

La Cna ritiene infatti fondamentale questa realizzazione per lo sviluppo della città e di tutta l'area costiera. "Questa volta non dobbiamo perdere il treno - precisa Michettoni - e non dobbiamo nemmeno salire su convogli che ci farebbero fare poca strada. Il nuovo scalo di alaggio è una condizione irrinunciabile per accogliere le grandi imbarcazioni, sia da diporto che da pesca. Ci sono importanti contatti, a livello nazionale e internazionale, che aprono la strada alla concreta possibilità di ottenere importanti commesse per tutto il comparto della cantieristica".
Per la Cna è quindi indispensabile fare in fretta e bene perché l'area portuale sia il più possibile appetibile per questi potenziali committenti, sia per quanto riguarda le strutture che per la logistica.

"A testimonianza di quanto questi interventi siano fondamentali - conclude il presidente Michettoni - c'è da segnalare la presenza due imbarcazioni, di nazionalità albanese, che stanno attualmente facendo lavori di manutenzione in porto a San Benedetto. Come dire: la nostra professionalità è richiesta malgrado le attuali condizioni infrastrutturali non certo ottimali. Il resto, cioè il futuro, dipende da quello che riusciremo a fare noi imprenditori sanbenedettese e i nostri amministratori locali".