Il “Giorno del ricordo”, così è stata denominata l’iniziativa istituita dal Parlamento italiano con la legge 92 del 2004 che prevede celebrazioni in tutta Italia il 10 febbraio, è finalizzato a “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Nel corso della seduta, che verrà aperta dal presidente del consiglio comunale, Pierpaolo Borroni, sarà proiettato un filmato dedicato alle Foibe, cui farà seguito un minuto di silenzio. Il programma proseguirà con un intervento di Francesco Zuliani, presidente dell’Associazione famiglie rovignesi e componente dell’Unione istriani e terminerà con alcune riflessioni degli alunni e dei consiglieri comunali.

“Dopo il Giorno della memoria che viene celebrato il 27 gennaio per ricordare lo sterminio e le persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti – dice il presidente Borroni – un altro momento di riflessione, per non dimenticare un periodo del Novecento segnato da orrori e atrocità”. Anche il sindaco Massimo Mobili sottolinea l’importanza di questa commemorazione. “Coinvolgere i ragazzi in queste iniziative – spiega Mobili – è un obbligo morale e un invito alla riflessione su uno dei capitoli più tragici della nostra storia, del quale deve essere conservata la memoria”.