La Fiba Confesercenti invoca un momento di riflessione sull'applicazione degli aumenti dei canoni demaniali, soprattutto stabilimenti cosiddetti di difficile rimozione, in particolare per gli chalet cosiddetti "storici".

Gli operatori balneari, infatti, hanno chiesto al Sindaco di sospendere la validità degli atti inviati agli interessati, atti dei quali la maggior parte sono in fase di prossima scadenza. La richiesta è stata già formalizzata ieri sera. Si ha quindi la fondata speranza che il Sindaco Gaspari possa, con apposito atto, emettere un provvedimento di sospensione degli atti già inviati dallo stesso Comune di San Benedetto del Tronto.

Sulla bollente questione degli stratosferici aumenti dei canoni demaniali e della stangata per piccoli abusi di spiaggia, si è tenuto infatti, oggi pomeriggio, un incontro con gli operatori sambenedettesi interessati, nel quale il segretario della Confesercenti Paolo Perazzoli ha illustrato gli ultimi sviluppi.

Molti dei presenti hanno inoltre fornito documenti di pagamenti già avvenuti nelle precedenti richieste avvenute nel 2004, evidenziando l'enorme sproporzione tra le richieste di allora e quelle attuali (circa 6/8 volte in più).

Il segretario Perazzoli ha relazionato sullo stato della questione, che ha bisogno di essere affrontata in modo ragionevole ed approfondito. Alcuni partecipanti hanno particolarmente sottolineato la sproporzione di molte richieste di pagamento da parte del Demanio Marittimo, richieste che sono in scadenza fra pochi giorni.

E' stato anche richiesto un intervento da parte del Vice Presidente della Regione Agostini, allo scopo di trovare soluzioni eque anche per le modalità di calcolo e di applicazione relative alla addizionale regionale

Intanto, tutti gli operatori balneari sono invitati a partecipare alla Manifestazione promossa dai balneatori di Marche, Abruzzo e Molise (alla quale aderiscono anche quelli dell'Emilia Romagna) che si terrà il 18 gennaio alle 10,00 presso il Sea Lion Hotel (zona grandi alberghi) di Montesilvano (PE).