Donato Bendicenti presenterà "La donna di Parigi"
San Benedetto del Tronto | Ultima settimana con "Incontri con l'autore". Appuntamento il 28 agosto alle ore 21,30 in Palazzina Azzurra.

Alla fine del mio braccio c'è una mano che stringe un bicchiere vuoto.
Il primo cameriere che passa lo riempirà maledicendomi in arabo a augurandomi una morte atroce.
E me lo consegnerà sorridendo cerimoniosamente.
È una notte gelida, a Parigi.
Una donna viene trovata morta nei giardini dietro l'École Militaire. È stata certamente uccisa, e lo dimostra il viso, o meglio l'assenza del viso, cancellato con molta cura dall'assassino.
All'obitorio, il cadavere della donna è avvolto in un lenzuolo verde. Davanti al suo corpo il commissario Gérard Forsans, alto, grosso e sull'orlo della pensione, e il minuscolo Luc Cantarelli, l'anatomo-patologo che sta per dare inizio all'autopsia della vittima.
Ancora un paio di elementi: è stata da poco denunciata la scomparsa di un'altra donna, Lodovica Ferradini. Nella sua camera d'albergo, un anello e uno strano biglietto per il suo ex fidanzato italiano, il quarantenne Pietro Soprani, rampante manager delle risorse umane.
Al commissario non rimane che contattarlo la sera di Natale. Soprani parte per Parigi spinto dal ricordo ossessivo della donna sparita - l'unica che abbia davvero amato. Comincia così un'anomala indagine in parallelo: da una parte la smisurata autostima e le intuizioni di Pietro, dall'altra i dubbi e l'esperienza di Forsans. Le due donne potrebbero in realtà essere una sola?
Donato Bendicenti ci presenta una Parigi inedita e affascinante, irresistibile nelle contraddizioni e nell'impatto tra lo sguardo disincantato di Forsans e quello apparentemente cinico di Soprani. Dalla ricerca incrociata di Lodovica nascerà un legame inatteso tra i due personaggi, così lontani per età e stili di vita, che li spingerà ad avvicinarsi e a cercare conforto l'uno nell'altro.
La donna di Parigi è un romanzo coinvolgente e sofferto, che unisce con rara sensibilità narrativa un'ironia acuta e sfacciata a un'analisi psicologica profonda e violenta. Una voce nuova, tagliente e amara, nel panorama letterario italiano.
NOTE BIOGRAFICHE
Donato Bendicenti è nato a Roma nel 1964. Giornalista parlamentare, cura e conduce "Il Transatlantico", rubrica quotidiana di informazione politica e istituzionale di Rai News 24. È stato inviato speciale e anchorman delle principali edizioni del Tg1 e vicedirettore della testata per i servizi parlamentari. Insegna Comunicazione politica e Teorie e tecniche del giornalismo televisivo presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo. Tra le sue pubblicazioni: Convincere (Donzelli 2005), La televisione e le campagne elettorali permanenti e La Lega senza secessione (Il Mulino 2006). Questo è il suo primo romanzo.
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27/08/2007
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