Non sarà il lungomare più bello del mondo, come detto da qualche turista in vena di esagerazioni vacanziere. Ma quello sambenedettese, in forza del nuovo tratto inaugurato ieri, si candida per lo meno ad essere uno dei lungomari più belli d'Europa.

Al taglio del nastro erano presenti il Presidente della Provincia Massimo Rossi, moltissimi sindaci ed amministratori dei paesi limitrofi, tra cui il sindaco di Ripatransone Paolo D'Erasmo ed il vice sindaco di Grottammare Fausto Tedeschi, tutti i rappresentati delle autorità militari, ma soprattutto tanta gente comune. Molte persone divertite dalla musica della Banda di San Benedetto, da un gruppo di saltimbanchi e mangiafuoco e deliziate dagli aperitivi offerti da tutti gli chalet della zona.

"Devo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati duramente per completare in fretta i lavori- esulta l'architetto Farnush Davarpanah, padre del nuovo lungomare- tutte le maestranze hanno lavorato impegnandosi anima e corpo, con un coinvolgimento emotivo che non avevo mai visto prima. Terminati i lavori vi confesso che ho visto anche qualcuno piangere".
Ed il compito dell'architetto pare che non sia finito qui. "Abbiamo in animo di proseguire i lavori- dice il sindaco Giovanni Gaspari che dà atto alla passata amministrazione di essere stata la promotrice del restyling, citando in particolare l'ex sindaco Domenico Martinelli, invitato all'inaugurazione, ma assente perchè in vacanza fuori città.

"Ma ora a Farnush chiediamo di osare di più. Guardare avanti senza timore". Il primo cittadino si augura che il progetto del futuro lungomare sia ancor più avveniristico e particolare di quello inaugurato oggi. "Occorre intercettare il nuovo che avanza. Solo così saremo sempre un passo avanti rispetto alle altre città nostre concorrenti in fatto di turismo e commercio".

Prima di benedire la nuova passeggiata e la numerosa folla che si era lì radunata prende la parola il Vescovo Gervasio Gestori: "Le cose belle piacciono a tutti- esordisce il Monsignore- E se prima dei lavori il lungomare era bello...ora è bellissimo! Mi auguro che la sua bellezza aiuti tutti i cittadini a sentirsi come fratelli, uniti in uno spirito di cooperazione e gioia"

I nuovi giardini si chiamano "degli agrumi", "delle piante officinali", "delle vele", "dei bambini", "di campagna", "multisensoriale" Il giardino multisensoriale è arricchito da una miniatura in bronzo dell'artista sambenedettese Teodosio Campanelli, in cui delle iscrizioni in braille offrono una descrizione per i visitatori non vedenti. Oltre 250 le specie di essenze arboree presenti, ognuna di loro ha una targhetta in bronzo con una didascalia. Molte anche le nuove palme aggiunte al ricco patrimonio esistente.