Bordate da Fermo a Porto San Giorgio. Tra i sindaci delle due città è battaglia senza esclusione di colpi. Ieri le dichiarazioni del primo cittadino sangiorgese per fare chiarezza in merito al presunto debito del suo Comune nei confronti della società comunale fermana Asite in merito allo smaltimento di rifiuti.

Oggi a tuonare dal neo capoluogo verso la costa è il sindaco Saturnino Di Ruscio: "Che Brignocchi desse i numeri questo lo avevamo capito già da tempo - attacca il primo cittadino di Fermo - Infatti confonde i dati sui rifiuti che sono comunicati alla Camera di Commercio con la gestione della Società Asite. E' forse bene che si faccia aiutare da qualche altro consulente a fare i conti. In secondo luogo lo stesso sindaco Brignocchi è diseducativo nei confronti dei suoi concittadini. Fate conto che gli stessi, ritenendo che i servizi erogati dal Comune non siano adeguati al livello delle tasse pagate e decidano di non pagarle più. E come farebbe ad amministrare la città il sindaco Brignocchi? Spiace constatare che il primo cittadino sangiorgese si comporti alla stregua di uno sprovveduto. Tariffe troppo alte, non paghiamo e successivamente si dovrà pagare di più per gli avvocati, per gli interessi. Non ricorda, sindaco Brignocchi, i 3 miliardi pagati pochi anni fa per lo stesso motivo?"

"Le tariffe applicate - prosegue Di Ruscio - erano state deliberate dalla giunta Fedeli. Poi l'amministrazione Di Ruscio le ha tenute bloccate per un anno. In seguito (nel lontano 2001-2002) le tariffe sono state ‘concordate' con i tutti sindaci dell'ambito in accordo con la Provincia e l'assessore all'ambiente Marcaccio (consigliere del Comune di P.S.Giorgio). Tutto alla luce del sole e con la massima trasparenza. A quei tempi il comune di Porto San Giorgio non aveva sottoscritto l'accordo, ma ha usufruito dei vantaggi da esso derivanti. Ora, però, visti gli ultimi accadimenti, non vorrei che l'Asite, per equità nei confronti degli altri conferenti, possa richiedere al comune di Porto San Giorgio ed alla San Giorgio Distribuzione gli aumenti dovuti ai maggior costi degli ultimi anni".

Quanto invece alla costituzione di un consorzio per la gestione dei rifiuti, Di Ruscio liquida: "Brignocchi fa soltanto demagogia. Come è successo per il consorzio delle acque e come il Sindaco già sa, le tariffe aumenteranno per il mantenimento della struttura. E' poi evidente, che il Consorzio nasce non per gestire il ciclo dei rifiuti, ma per programmare la gestione dei rifiuti a livello provinciale. Dalle parole del sindaco si può leggere, però, un diverso obiettivo, ovvero quello di compiere quasi un ‘esproprio' nei confronti dell'Asite. Perché non domanda al suo consigliere ed assessore provinciale Marcaccio il motivo della mancata costituzione del Consorzio? Il comune di Fermo aveva promosso la costituzione di un Comitato ristretto dei Sindaci che ha apportato le necessarie modifiche ad uno statuto grossolano e pasticciato. Da quel momento, dopo il rinvio per neve dell'assemblea, nel gennaio 2005, non si è saputo più nulla. Quasi trenta mesi si è rimasti in attesa di convocazione. Forse si aspettava che gli equilibri politici si spostassero, come ora è avvenuto, a favore del centrosinistra? Se il Consorzio è utile, lo è sempre, non solo quando si pensa di poterlo governare".