Sempre alta l'attenzione del Comando Provinciale di Ascoli Piceno della Guardia di Finanza verso le pratiche illecite. L'ultimo blitz è scattato alcuni giorni fa nei confronti del gestore - di nazionalità cinese - di una pelletteria operante nel Fermano, nei cui confronti erano state in precedenza acquisiti riscontri abbastanza certi sul potenziale impiego di manodopera clandestina di connazionali.

Alle prime ore del mattino, le Fiamme Gialle della Compagnia di Fermo (AP) hanno fatto irruzione nei laboratori del suddetto esercizio, trovando complessivamente nove persone, tutte di nazionalità cinese. I controlli, tesi a rilevare il regolare possesso dei documenti di soggiorno, ha fatto quindi emergere sostanziali irregolarità nei confronti di sei dei soggetti in questione.

Per tre di questi è scattato subito l'arresto, essendo stati già oggetto di provvedimento di espulsione mai ottemperato; per gli altri tre, sono invece partite le procedure di espulsione presso la Questura di Ascoli Piceno.

Le indagini proseguono ora attraverso l'analisi della contabilità del titolare della pelletteria, per ricostruire le pratiche di gestione dell'impresa, soprattutto per quanto riguarda l'impiego del personale clandestino.