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Il decalogo di Mezzanotte per conquistare Sant'Elpidio

Sant'Elpidio a Mare | Il candidato del centrosinistra presenta la coalizione e il suo programma, scandito da dieci punti fondamentali; ironizza su Martinelli "Un cattivo capostazione, di treni ne ha persi tanti" e prevede: "Lavoriamo per vincere al primo turno"

di Pierpaolo Pierleoni

Da sinistra Belletti (Ulivo), Morosi (Prc), Menconi (Alternativa democratica), Mezzanotte, Perini (Udeur), Luciani (Spiga)

Dieci punti per tornare a governare Sant'Elpidio a Mare. Alessandro Mezzanotte presenta dal suo quartier generale in Corso Baccio la coalizione a suo sostegno alle comunali 2007, presenta per sommi capi il decalogo stilato come programma di base del centrosinistra per amministrare Sant'Elpidio a Mare e ricambia qualche stilettata all'ex sindaco Giovanni Martinelli. Tantissimi presenti stamattina, con rappresentanti di ogni lista: assente solo l'Italia dei Valori. Una coalizione compatta che, spiega Mezzanotte "Rappresenta benissimo il territorio comunale, sia per zone che per fasce di età. Condividiamo un programma ricco e ambizioso".

Un programma di 20 pagine, che traccia 10 punti fondamentali da cui partire per il governo della città. Il primo. "Vogliamo una città del cambiamento - spiega Mezzanotte - serve coinvolgere i cittadini, attraverso i comitati di quartiere ed il bilancio partecipato. Attivare la Pro Loco, riorganizzare la macchina amministrativa valorizzando le professionalità dei dipendenti comunali".

Secondo punto: "Una città della provincia fermana. Un centro che deve avere un ruolo forte nel nuovo ente, mentre fino ad oggi è stata assente"

Terzo: "Una città della cultura e della pace, ricca di iniziative. Dobbiamo valorizzare i nostri musei, a partire da quello della calzatura, che deve tornare a Palazzo Montalto, dove vogliamo ospitare il palazzo della cultura".

Quarto: "Una città dei giovani. Pensiamo ad iniziative dettagliate e diversificate per tutte le fasce di età, dai 6 agli 11 anni, dai 12 ai 16, via via fino ai 30".

Quinto: "Una città dei saperi e della qualità. Serve riorganizzare il sistema scolastico, a partire dalle infrastrutture. penso soprattutto alla scuola materna del capoluogo. Dobbiamo poi sbloccare i lavori alla materna di Castellano. La nuova scuola di Casette? Ho intenzione di chiedere un colloquio col donante per valutare la possibilità di spostarla in altra sede. Se non sarà d'accordo, accetteremo che venga costruita dove è prevista al momento".

Sesto: "Città della solidarietà. Dobbiamo offrire più attenzione alle esigenze della famiglia, degli anziani, dei disabili. Vogliamo rafforzare il centro diurno Il Girasole,e sulla sanità spingere perché l'ospedale ottenga quanto previsto dal piano sanitario, e si indirizzi per potenziare i servizi di medicina geriatrica".

Settimo: "Città dello sviluppo economico: Vogliamo rilanciare l'agricoltura, che potrebbe anche diventare utile per creare occupazione. La cura dell'ambiente è uno dei punti emersi con più forza nella campagna d'ascolto. Partiamo dalla valorizzazione delle tre splendide vallate, Chienti, Ete e Tenna, che abbiamo a disposizione. Anche il turismo va rilanciato, attraverso politiche teatrali e culturali, fiere permanenti e prodotti tipici".

Ottavo: "Città del tempo libero e dello sport. Abbiamo una marea di associazioni sportive che meritano attenzione. Le nostre strutture sportive andrebbero sistemate in modo da essere specializzate ciascuna per una disciplina sportiva"

Nono: "Città del territorio e delle risorse. Utilizzo dell'energia solare, più attenzione alla bioedilizia. Dobbiamo adeguare il piano regolatore al Pea, il piano energetico ambientale della Regione".

Decimo: "Città degli interventi strutturali. Ci sono alcune priorità. Ho già citato la materna del capoluogo per quanto riguarda l'edilizia scolastica. Per la viabilità penso soprattutto alla zona Angeli, che necessita di un intervento, prima di tutto per la messa in sicurezza dei pedoni".

Concluso il decalogo, Mezzanotte non rinuncia a qualche frecciata nei confronti dell'avversario Giovanni Martinelli. "Chiede il diritto di continuare, ma non lo merita. Il suo programma è tutto interrotto. Ha portato a termine il centro Il Girasole, grazie ai fondi della Regione. Regionali anche i fondi per la nuova casa di riposo. L'unica cosa partita, la scuola materna di Castellano, è ferma. Alla palestra Mirella non si è fatto niente nonostante i fondi provinciali. I lavori per i fossi di Casette d'Ete sono stati appaltati dopo un anno e mezzo di continue sollecitazioni. Ha realizzato la società Sem Servizi, proprio con lo scopo di fare economia su alcuni servizi, e di stanziare fondi per i lavori pubblici, ma non ha fatto né l'uno né l'altro, quella società è servita solo per finanziare l'Edipo re. Martinelli non è stato un buon capostazione: ha perso il treno dei fondi regionali per l'ascensore di salita al centro storico e non ha raccolto niente dai progetti finanziati dalla Comunità Europea. Dice che il mio valore aggiunto è solo la tessera di partito. Ne vado orgoglioso. Dietro a quella tessera ci sono valori e idee. Dice che la sua coalizione è espressione della società civile. Ma mentre la lista dell'Ulivo ha 9 persone non di partito, Alleanza Nazionale ha schierato tutti tesserati". Una battuta anche sul voto, caldeggiato dall'on. Ceroni di Forza Italia, come protesta contro il governo di centrosinistra. "Un cavallo di battaglia che non va da nessuna parte. I numeri dicono che il Paese è in crescita". E rispondendo a una domanda sull'ipotesi di comportamento al ballottaggio, e di eventuale avvicinamento al gruppo Lattanzi, Mezzanotte non si pone il problema: "Pensiamo di potercela fare al primo turno. Prendemmo il 45% nel 2004, lavoriamo per ottenere quei 5 punti in più che ci consentirebbero di andare direttamente a governare".

02/05/2007





        
  



5+2=

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