Enzo e Antonella in ospedale: la speranza di ritrovare una casa
Sant'Elpidio a Mare | Per la famiglia Marcantoni giorni di angoscia in ospedale: Antonella è a Fermo, Enzo a San Benedetto; cercano una casa dove potersi sistemare
di Pierpaolo Pierleoni
Si trovano ancora in ospedale, Antonella ed Enzo Marcantoni, dopo la drammatica giornata di martedì in cui sono stati sfrattati dall'abitazione di Via Galilea a Sant'Elpidio a Mare. Per i due era scattato il Tso, ricovero coatto disposto dal personale Asur sul posto, in seguito ai comportamernti messi in atto nel corso della giornata.
Antonella, profondamente turbata e sconvolta, secondo la versione dei Carabinieri aveva tentato di gettarsi dalla finestra come gesto estremo di protesta vista l'esecuzione immobiliare. Per il padre Enzo, il Tso è stato invece disposto dopo le reiterate resistenze alle forze dell'ordine, fino al momento in cui ha brandito un paio di forbici agitandole davanti agli uomini dell'Arma.
Antonella è a terra, affranta per la sorte subita dalla sua famiglia. Le sue battaglie contro l'usura, la mobilitazione e gli appelli, la lotta al fianco di Paolo Bocedi di Sos Italia Libera non hanno sortito per ora gli effetti sperati. La battaglia continua, certo, ma la strada, ora, è più che mai in salita. Il primo scoglio, per il momento, è la ricerca di un alloggio per tutta la famiglia, nel momento in cui sia Antonella che il padre, tra 6-7 giorni, saranno dimessi dall'ospedale. Ironia della sorte, ieri Antonella ha vissuto il suo 28esimo compleanno, con, poca, pochissima voglia di festeggiare, ed in mente un solo regalo da chiedere, che nessuno al momento può offrirle.
I Marcantoni hanno a più riprese rifiutato l'alloggio fornito dal Comune di Sant'Elpidio a Mare, un piccolo appartamento da 43 metri quadri. Stanno cercando una sistemazione migliore, chiedono aiuto per trovare un altro alloggio, possibilmente comprendente uno spazio in cui allestire un piccolo laboratorio calzaturiero, com'era nella vecchia casa.
Intanto, sul fronte della battaglia giudiziaria, non arrivano novità. La carta della richiesta di sospensione dei termini alla Corte d'Appello di Ancona non sembra aver sortito alcun risultato. Il legale dei Marcantoni, Marco Scalseggi, lavora sulla regolarità delle procedure di esecuzione immobiliare e del trattamento sanitario ricevuto dai suoi assistiti per valutare se esistano estremi che invalidino lo sfratto.
Restano tre mesi, quelli concessi dal nuovo proprietario dell'abitazione per trovare i soldi necessari a ricomprare l'immobile, ripagandolo dell'investimento sostenuto. Una cifra di circa 250.000 euro, che difficilmente potrà essere trovata a meno di un difficile accesso al fondo della legge 44/99 per le vittime di usura.
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17/05/2007
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