Cittadinanazattiva, il movimento di partecipazione civica che opera da 25 anni per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini, ha eletto nell'ultima assemblea Micol Lanzidei come nuova coordinatrice. "Fare i cittadini è il modo migliore di esserlo" recita lo slogan che riassume l'impegno della nuova coordinatrice, intenzionata a richiamare una sempre maggiore partecipazione popolare su temi di interesse collettivo.

Cittadinanzattiva vanta a livello nazionale un sistema di reti e servizi che si interessano di varie tematiche. Nel Fermano, l'unica rete attiva è al momento quella del Tribunale per i diritti del malato, coordinato da Bruno Nepi, che quotidianamente raccoglie segnalazioni e solleva problematiche per il miglioramento del sistema sanitario locale.

"Con la precedente direzione - spiegano Nepi e la coordinatrice Lanzidei - il TdM ha portato avanti un confronto su problematiche in parte non ancora risolte. Facciamo riferimento alle assunzioni di primari per medicina, pediatria e centro trasfusionale - ricordano Bruno Nepi, e Micol Lanzidei, rispettivamente coordinatore del Tdm e di Cittadinanzattiva - l'allestimento di un nuovo pronto soccorso, più posti letto per evitare l'imbuto ai reparti, liste d'attesa, eliminazione del ticket sanitario di dieci euro, innovazioni tecnologiche, sostituzione attrezzature obsolete nel minor tempo possibile. Inoltre alcuni servizi sono stati chiusi, altri non sono mai stati attivati nei poli ospedalieri senza prendere in esame la logistica territoriale, non dando nulla in cambio all'utenza periferica. Ci riferiamo all'Hospice ed alla Potes di Montegranaro, alla Potes nella Valdaso, alla chiusura del laboratorio analisi di Sant'Elpidio a Mare. Tutte questioni, insieme ad altre segnalazioni che giungeranno dall'utenza, che saranno oggetto del dialogo con il nuovo direttore sanitario Mario Forti".

Un auspicio, dal Tribunale per i diritti del malato, è indirizzato alla politica locale. "Invitiamo i politici di ogni schieramento - spiega Nepi - a lasciare il passato alle spalle. Non andiamo avanti con polemiche inconcludenti, in cui ciascuno addossa responsabilità all'altro. Serve fare fronte comune per insistere con la Regione Marche ed ottenere quelle risorse umane ed economiche indispensabili per il Fermano". "Per essere cittadini attivi basta avere a cuore l'interesse generale - proseguono Nepi e Lanzidei, che chiedono anche una sede più ampia ed appropriata per proseguire nel proprio lavoro - Invitiamo chiunque voglia avere contatti o informazioni a rivolgersi al Tribunale dei diritti del malato all'Ospedale Murri, oppure  telefonare al 0734625328, o scrivere una mail a tdm.ospedale.fermo@tiscali.it".