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Tariffe da capogiro per la restituzione dei veicoli rimossi

Porto Sant'Elpidio | Numerosi gli elpidiensi che denunciano prezzi due o tre volte superiori rispetto alle regolari tariffe stabilite da Comuni e Prefetture

di Giacomo Petrelli

Cifre da capogiro quelle denunciate da numerosi cittadini elpidiensi che per avere la restituzione del veicolo rimosso hanno dovuto pagare prezzi due o tre volte superiori rispetto alle regolari tariffe stabilite dai Comuni.

Molte sono, infatti, le aziende marchigiane, incaricate dalle Forze dell'ordine alla rimozione dei veicoli, che speculano su questo business applicando illegali maggiorazioni dei prezzi.

Tutto ciò è dovuto ad una mancanza di controlli e di informazione a causa delle quali molti cittadini e gli stessi poliziotti non sono a conoscenza delle tariffe stabilite dalle Prefetture. Secondo quanto previsto, infatti, dal decreto legislativo n.285 del 30/4/92 e dal decreto ministeriale dei trasporti n.401 del 4/9/98 per il ritiro di un'auto, dopo un paio di giorni, si dovrebbe pagare intorno alle 50 euro, al contrario molte persone hanno pagato prezzi ben più salati con tariffe che variano dalle 70 alle 120 euro.

Una giovane ragazza (N.P di anni 27), addirittura, dopo essere stata vittima del furto della sua auto, da parte di un tossicodipendente conosciuto alle Forze dell'Ordine, ha dovuto pagare 120 euro per avere la restituzione della stessa dopo che era stata ritrovata a Grottazzolina da una pattuglia di Carabinieri. Come si suol dire "oltre il danno la beffa" con la vittima che deve addirittura pagare per riavere qualcosa che era già di sua proprietà e che gli è stato sottratto ingiustamente.

Fortunatamente il titolare dell'azienda che ha rimosso il veicolo della ragazza ha avuto un occhio di riguardo per la stessa e con un gesto a dir poco magnanimo gli ha applicato un piccolo sconto sulla tariffa stabilita, facendole sborsare "solo" 100 euro anziché 120.

Uno strumento per avere giustizia, però, esiste. Basta presentare un esposto alla Procura della Repubblica rivolgendosi alla Stazione di Carabinieri a voi più vicina e allegando una copia della ricevuta di pagamento, il verbale emesso dai vigili o dai poliziotti, e copia del tariffario stabilito dal Comune o dalla Prefettura.

Con l'augurio che possiate recuperare il maltolto.

 

14/04/2007





        
  



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