A Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Gervasio Gestori e p.c. al Sindaco Giovanni Gaspari e al proc.leg. dott. Marco Sermarini

Le esprimiamo il nostro più sincero rammarico per le vicende giudiziarie che coinvolgono la Curia Vescovile in relazione alla Chiesetta di Santa Lucia. Siamo profondamente amareggiati che un luogo sacro per la memoria del popolo sambenedettese, e tuttora vivo nella sua ritualità religiosa grazie all’impegno assunto dalla Chiesa a favore dell’intera comunità cittadina, possa fornire pretesto per contenziosi di qualsivoglia natura. Un luogo di culto, reso fruibile per tutti nelle varie circostanze della vita comunitaria, dovrebbe per ciò stesso sfuggire a ogni logica di rivendicazione privatistica. Tanto più se può vantare la storia della Chiesetta di Santa Lucia.

Ricordiamo che nei primi anni ‘90 il Circolo dei Sambenedettesi, di cui era allora presidente il dott. Giovanni Perotti, sollecitato e coinvolto da una delegazione di cittadini residenti nella zona di Santa Lucia, si attivò per sottrarre la chiesetta al degrado e al pericolo di demolizione. Il Circolo acquistò l’area con la fatiscente struttura, curandone il recupero e il restauro.

Dopo l’ulteriore acquisto dell’area antistante la chiesetta, la donò alla Curia perché Santa Lucia potesse continuare ad essere un punto di riferimento comunitario significativo per i suoi valori religiosi e la sua memoria storica. Tutto questo fu reso possibile dall’impegno economico del Circolo dei Sambenedettesi, ma soprattutto dai fondi raccolti grazie alle generose sottoscrizioni di Enti e privati cittadini in una vera e propria gara di partecipazione solidale.

Ci spiacerebbe che uno sforzo di recupero così altruisticamente condiviso dalla popolazione finisse compromesso o frustrato dagli eventi attuali. Chiediamo pertanto a Sua Eccellenza il Vescovo di tutelare, come è nel suo diritto e come sta già meritoriamente facendo, un bene donato alla Chiesa con sincero spirito di offerta, affinché nel presente e nel futuro della città possa continuare ad essere goduto dall’intera comunità libero da vincoli e limitazioni di sorta.

Nell’esprimere gratitudine anche all’Amministrazione comunale per aver riqualificato l’area, dotandola tra l’altro delle opportune delimitazioni pedonali, auspichiamo che i soggetti politici e i cittadini tutti si schierino al fianco della Curia per sostenerla nella difesa dei suoi legittimi diritti in quanto proprietaria della chiesetta rurale.

La presente lettera scaturisce dal Consiglio direttivo del Circolo dei Sambenedettesi che, nella riunione plenaria convocata d’urgenza il 19/02/2007 per discutere il problema in oggetto, ha dichiarato adesione piena e unanime all’azione difensiva della Curia.

Con osservanza

Il presidente del Circolo dei Sambenedettesi