Adriatico, "mare nostrum"
San Benedetto del Tronto | SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Presentato ieri pomeriggio il libro della ricercatrice storica Maria Ciotti La pesca nel medio adriatico nel settecento. L'evento culturale rientrava nelle iniziative del Festival "MARE APERTO"
di Marco Braccetti
da sinistra: Maria Ciotti, Margherita Sorge, Gino Troli, Gabriele Cavezzi
Non solo uno strumento indispensabile per gli storici, ma anche importante aiuto per chi fosse curioso di conoscere l’evoluzione del fenomeno pesca nel nostro territorio. Questo è il libro “La pesca nel medio adriatico nel settecento”, scritto da Maria Ciotti e presentato ieri pomeriggio all’Auditorium Comunale, nell’ambito del Festival “Mare Aperto”.
“La pesca è stata e continuerà ad essere una delle caratteristiche principali del nostro territorio.- dice l’Assessore alla Cultura Margherita Sorge- il volume di Maria Coccia è un contributo importante alla storiografia del mare. Dà una visione completa e globale del fenomeno pesca nel nostro territorio”
Il libro si dipana attorno a due nuclei principali: la struttura produttiva della pesca e la conservazione delle risorse ittiche nel settecento. Un periodo storico caratterizzato dalla tecnica di pesca a paranze a coppie e dal successivo divieto da parte delle autorità Pontificie di praticarla. Decisione che provocò malcontento e contestazioni da parte dei migliaia di operatori del settore. “Un libro che vale la pena di leggere e sul quale vale la pena meditare”- dice Gabriele Cavezzi, studioso e storico sambenedettese.
“A livello locale ho trovato degli ottimi spunti di ricerca-dice Maria Ciotti- I lavori del prof. Ugo Marinangeli e di Cavezzi sono stati essenziali per la realizzazione del mio libro."
“Lo studio della storia della pesca in Italia si è sviluppata in ritardo- lamenta il prof. Gino Troli- In Inghilterra ed in Olanda esistono da tempo delle cattedre universitarie sulla materia, mentre da noi no.”
Siamo certi che lavori come quelli svolti dalla dottoressa Ciotti non potranno che implementare lo sviluppo di questa giovane materia.
I lettori del libro scopriranno come la pesca nel nostro territorio si sia tramutata, dalla metà del '7oo, da elemento marginale, a fonte primaria di reddito per tantissime persone. E come San Benedetto da anonimo e misero borgo si sia evoluto in snodo nevralgico di scambi basati sul commercio ittico.
“La pesca nel medio adriatico nel settecento” è edito da EUM (Edizioni Università di Macerata) ed è in vendita a 16,50€
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17/02/2007
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