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Il Comune rinegozia i mutui.

San Benedetto del Tronto | Con la nuova operazione si potrà accendere un nuovo finanziamento di 6 milioni 085 mila euro a costo zero destinato alle opere pubbliche. Il vice Sindaco Di Francesco la definisce un'operazione di "Ingegneria finanziaria".

di Carmine Rozzi

Antimo Di Francesco, vice sindaco con delega al Bilancio


Come riuscire a fare investimenti aumentando di conseguenza i servizi (e le spese fisse) senza che questo si tramuti in una maggior pressione fiscale per i contribuenti ? Questa è la domanda-progetto proposta dal sindaco Giovanni Gaspari al suo vice Antimo Di Francesco con delega al Bilancio ed al dirigente dei Servizi Finanziari e Produttivi Antonio Rosati.  La manovra di ristrutturazione dell'indebitamento bancario del Comune di San Benedetto del Tronto si compone di due macro-operazioni distinte, che tengono conto della natura e delle caratteristiche dei singoli mutui in ammortamento.

A) Manovra di ristrutturazione tramite estinzione anticipata ex art. 41 L. 448/2001 :

L'obiettivo  è quello di gestire attivamente il debito per liberare risorse preziose destinabili all'accensione di un nuovo indebitamento ai tassi di mercato attuali a copertura di € 6.085.000 (rata annua prevista per ammortamento trentennale pari a euro 369.874,44) di opere pubbliche. 

Il Capitale da estinguere anticipatamente è di Euro 11.294.550. Tale ammontare comprende il debito residuo di tutti i mutui in ammortamento, tranne quelli presso la Cassa depositi e Prestiti, Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ed altri minori mutui non estinguibili per varie ragioni ( i mutui Cassa DD.PP. provengono da una rinegoziazione effettuata nel 1996, i mutui del Ministero del Tesoro hanno una normativa particolare e un tasso figurativo dell'1%, ed altri mutui, quali quelli contratti con l'Istituto per il Credito Sportivo, sono assistiti da contributi in entrata).

Il Costo dell'estinzione anticipata equivale all’1 % del capitale residuo è di 112.945,50 euro che sommato al mutuo originario portano la somma complessiva a 11 milioni 407 mila 495,50 euro. L'estinzione anticipata viene finanziata con l'emissione di un prestito obbligazionario (bond), ovvero un BOC "a fermo" e quindi sottoscritto interamente dalla banca finanziatrice (Unicredit), a venti anni al tasso variabile euribor (6m + 0,10 % (oggi 4,02).

In sostanza, il debito bancario esistente viene sostituito con il nuovo bond ad un tasso notevolmente inferiore. Essendo gli interessi dei vecchi mutui di circa il 2,1% superiori a quello nuovo si ha un risparmio sulle rate per rimborso prestiti che per l’anno ormai in corso sarà solo di 172 mila 808 mila 79 euro ma che in un intero anno arriva a 344.501,73 mila euro. Così come prescritto dall'art. 41 della L. n. 448112001 (L. Finanziaria 2002), la manovra è stata costruita sul preventivo calcolo di convenienza economica dell'operazione, che tiene conto del confronto tra il valore economico dei flussi di pagamento futuri (sui mutui in ammortamento che vengono estinti e sul bond che viene acceso), attualizzati alla data della ristrutturazione, che è nettamente positivo.

La manovra comprende anche uno Swap (ristrutturazione di interessi) sul bond a 20 anni, costruito secondo il regolamento per l'accesso al mercato dei capitali approvato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. L'obiettivo dell'operazione di finanza derivata (swap) è quello di consentire al Comune di beneficiare del vantaggio economico dei tassi variabili rispetto a quelli fissi, offrendo una copertura nel caso di rialzi eccessivi dell'euribor. I risparmi attesi dallo swap sul bond sono di 23.004 euro per l’anno 2007 e di 22.159 euro per l’anno 2008. In totale nei venti anni della durata del prestito la somma risparmiata sarà di 292 mila 177 euro.

B )Manovra di ristrutturazione tramite Swap su mutui Cassa Depositi e Prestiti, Cassa di Risparmio e Istituto per il Credito Sportivo:

Come accennato, i mutui Cassa Depositi e Prestiti non possono essere estinti anticipatamente in quanto rivenienti da una precedente rinegoziazione, mentre per i mutui Cassa di Risparmio non si è ritenuto opportuno procedere alla estinzione anticipata, al fine di beneficiare della loro naturale scadenza prevista per il 2009-2010. A questi mutui si aggiungano i mutui contratti con l'Istituto per  Credito Sportivo, aventi scadenza 2014-2015, i quali sono assistiti da un contributo in entrata.

Le proposte presentate dalle due banche, sono strutturate in maniera tale da consentire un guadagno atteso di circa € 70.000 annuali ma, anche come suggerito dalle stesse, considerate le attuali variabili di mercato nella combinazione rischio/rendimento e le attese sull'andamento dei tassi, per la effettiva stipulazione del contratto è preferibile attendere il miglioramento delle quotazioni di mercato. L'operazione verrà portata a termine nei prossimi mesi, e comunque entro la fine del corrente anno. Assunzione nuovo mutuo di € 6.085.000 come da piano opere pubbliche 2007. 

Le rate di ammortamento del nuovo mutuo, per il quale dovrà essere esperita una gara tra tutte le gare operanti sul territorio, sono totalmente assorbite (e quindi finanziate) dalla manovra così come esposta. A comprova si evidenzia quanto segue: rata annuale su mutuo di 6.085.000 a 30 anni al tasso fisso del 4,58 pari a 369.874,44. Per facilitare la programmazione amministrativa, si aggiungono altre considerazioni e valutazioni importanti. La manovra complessiva, a differenza di una classica rinegoziazione, è stata strutturata in maniera tale da non pesare sulle future generazioni.

Basti pensare che: negli anni 2009-2010 arriveranno a naturale scadenza i mutui Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, esclusi dalla operazione di estinzione anticipata, liberando risorse per rate annuali complessive pari a Euro 796.173,93. Mentre nell’anno 2015 arriveranno a naturale scadenza i mutui Cassa Depositi e Prestiti e Istituto per Credito Sportivo, esclusi dalla operazione di estinzione anticipata, liberando risorse per rate annuali complessive pari a Euro 1 milione 549 mila 517.

Secondo Di Francesco, tramite questa manovra, si dimostrerà che può essere contratto il nuovo mutuo di € 6.085.000 per il finanziamento delle Opere Pubbliche inserite nella programmazione 2007, senza oneri aggiuntivi per il bilancio comunale, e quindi a impatto "zero" sul bilancio pluriennale 2007/2009, gravando il meno possibile sulle generazioni future. 

12/02/2007





        
  



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