La notizia della giornata è che Reggio Emilia, vincendo contro Capo d’Orlando spedisce automaticamente la Premiata, ieri sconfitta sul campo di Teramo, a Bologna per partecipare alla kermesse bolognese delle final eight di Coppa Italia.

Questa notizia bomba è sufficiente a far saltare i tantissimi tifosi giallo-blu venuti a Teramo alla fine della partita nonostante il pesante meno venti subìto lampeggi ancora sul tabellone del Pala Scapriano.

L’inizio della partita è stato intensissimo e Teramo piazza subito un bel parziale di 6 a 0 ma la Premiata ci prova, un attacco migliore della difesa li riporta a galla nonostante i due falli spesi subito da Slay, un Janicenocks letale soprattutto al tiro da tre (6/7 da tre per lui) e un tecnico rimediato da Pillastrini per le proteste scaturite da dubbie decisioni arbitrali sullo scadere del primo quarto che finisce sul 24 a 25 dopo una bomba di Childress.

La panchina sutorina è già entrata quasi tutta, a giro Vitali, Canavesi, Maresca sono già in campo ma l’inizio del secondo quarto non è dei migliori: stavolta Teramo infila 7 punti di seguito, Amoroso và a segno con un paio di giocate sotto canestro, Nikagbatse risponde, con una tripla, a Grundy, cecchino della serata insieme a Janicenocks, Vitali contribuisce dalla lunga distanza e Slay fa divertire il pubblico quando, dopo aver conquistato un rimbalzo, si improvvisa play-maker attraversando tutto il campo e andando a segnare tra lo stupore e l’ammirazione che questo giocatore suscita sempre in chi lo guarda.

Il riposo tra i due tempi è tutto a favore dei padroni di casa (45 a 37) e al ritorno in campo, dopo la probabile strigliata di Pillastrini ai suoi, i sutorini recuperano fino al meno uno (52 a 53) a poco meno di 4 minuti dalla fine del terzo parziale. Durerà poco perché la Premiata invece di conservare và in completa confusione proprio nel momento in cui un incredibile Janicenocks punisce i giallo-blu da tutti gli angoli della lunetta con triple pesanti, che fanno male e che tramutano quello speranzoso meno uno in un abissale meno 15.

Bastano pochi secondi dell’ultimo tempo per capire che a Teramo c’è poco da fare, troppo determinati gli abruzzesi contro degli affaticati marchigiani che si arrendono facendo fermare il tabellone su un preoccupante meno 20. Teramo aveva fame e sete di vittoria e questa convinzione l’ha dimostrata senza pietà per tutti e 40 i minuti di gioco. Chiaramente ci sarà da capire questa pesante sconfitta e ci sarà anche da rimettersi in sesto dai vari acciacchi che stanno debilitando gli atleti giallo-blu, prima di tutto ciò, però, la Premiata è attesa a Bologna per la Coppa Italia. Oggi ci sarà il sorteggio sulla squadra, tra Bologna-Virtus, Milano, Treviso e Siena, che dovrà affrontare.

Il girone di andata è finito, Domenica prossima inizierà quello di ritorno con la Premiata ospite in casa della Lottomatica Roma, prima, e a Bologna poi.
Considerando che è una matricola della serie A, alzi la mano a chi pensava ad un risultato del genere.