Grazie all’Iniziativa Comunitaria EQUAL l’Associazione On the Road, titolare del progetto, ha avuto l’opportunità, insieme agli altri partner (l’Università di Torino, il Censis, Save Children Italia, il CNCA, il Consorzio Nova, il Comune di Venezia, la Provincia di Pisa, l’IRS, Irecoop Veneto, l’ASL di Padova), di misurarsi sulla costruzione di un “Osservatorio nazionale sulla tratta degli esseri umani”.

Nel Seminario Nazionale di San Benedetto, conclusosi con successo questa mattina, sono stati portati i primi risultati delle ricerche realizzate dall’Osservatorio e sono stati discussi da oltre 60 relatori e 200 partecipanti provenienti da tutta Italia. “Il programma di questa due giorni è stato talmente serrato che molti dei convenuti provenienti da fuori non hanno neanche avuto il tempo di apprezzare la bellezza del nostro territorio” scherza il Sottosegretario agli Affari Regionali Pietro Colonnella, presente alla conclusione del seminario assieme alla sua collega Cristina De Luca, del Ministero della Solidarietà Sociale.

La tratta di esseri umani rappresenta una gravissima violazione di fondamentali diritti umani ed è un fenomeno ancora in gran parte sommerso, sempre più complesso e diversificato, soggetto a continue modificazioni e sempre più capillarmente diffuso.
“Certe volte mi interrogo sul grado della nostra società- dice Elisabetta Mura, assessore alla Sicurezza ed alla Promozione Sociale della Regione Abruzzo- Una società che ancora oggi accetta e convive con forme di vera e propria schiavitù.”

Nel giorno della memoria, Don Giancarlo Perego della Caritas Italiana paragona la tratta di esseri umani all’olocausto:“L’eliminazione del diverso avviene tutt’ora, anche se in forme diverse”.

L’Osservatorio nazionale sulla tratta degli esseri umani non ha solo messo insieme i dati disponibili ma ha realizzato ricerche qualitative che hanno evidenziato le linee di tendenza del fenomeno. Le vittime della tratta vengono sfruttate non solo nella prostituzione di strada, ma anche in contesti sommersi, difficili da esplorare e dove per le vittime è più difficile emergere quali: la prostituzione al chiuso (negli appartamenti o legata ai locali notturni), il grave sfruttamento lavorativo e il lavoro forzato, la servitù domestica, l’accattonaggio e le attività illegali forzate.

E’ necessario tuttavia accrescere la capacità di comprendere il fenomeno attraverso un sistema di monitoraggio permanente, ed accrescere il collegamento tra tutti gli enti che a livello locale e centrale hanno responsabilità in materia, in modo di aumentare le possibilità di portare aiuto alle vittime e rendere più incisivo il contrasto alla criminalità.

Per questi motivi, l’Associazione On the Road e i partner del progetto, coinvolgendo tutti gli enti pubblici e del Terzo Settore, propongono al Governo, in particolare alla Commissione Interministeriale sulla Tratta, coordinata dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità e cui partecipano Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Ministero della Solidarietà Sociale di sostenere l’ Osservatorio e Centro Risorse Nazionale sulla Tratta di Esseri Umani.


Informazioni dettagliate su: www.osservatoriotratta.it