L’acquisto di una casa è da sempre il sogno e il traguardo ideale per qualsiasi famiglia italiana. San Benedetto non è da meno se è vero che l’80% dei cittadini è proprietaria del suo domicilio. Le ultime Amministrazioni della città, sia quella presieduta a suo tempo da Domenico Martinelli che l’attuale diretta da Giovanni Gaspari, hanno fatto del Piano Regolatore Generale il punto fondamentale del loro programma. Il prezzo al metro quadro per un immobile che si trova nella Riviera delle Palme è, in assoluto, uno dei più alti della Provincia.

La via ferrata, tagliando in due l’agglomerato urbano in senso longitudinale, sembra aver stabilito due aree d’interesse completamente diverse. Il prezzo d’acquisto o degli affitti lievita o diminuisce di almeno il 40% ed oltre a secondo che ci si trovi nella parte est o ovest della ferrovia. Un’altra caratteristica anomala dal punto di vista abitativo è la sua espansione topograficamente obbligata. A nord non c’è più estensione visto che si sono raggiunti i termini con il comune di Grottammare. Ad est c’è il porto.

Ad ovest ci sono i colli montuosi per i quali non è stata mai chiarita in modo definitivo la loro destinazione urbanistica. A sud c’è la Riserva della Sentina ed i confini naturali con la provincia di Teramo. Non resta che la Vallata del Tronto, valutata poco attraente per i suoi insediamenti industriali. San Benedetto, secondo recenti studi commissionati da alcune società immobiliari ad architetti ed ingegneri del luogo, in un futuro non molto lontano, rischia un’implosione urbana.

In altre parole, non potendo espandersi all’infuori, il mercato immobiliare cercherà di reperire all’interno delle zone urbane già presenti gli spazi necessari da riconvertire per il mercato. Lo provano i numerosi progetti, alcuni già realizzati, come l’ex “Hotel Roxy” in Viale Buozzi, oggi adibito ad appartamenti super Vip, dell’ex “Albergo Touring” in Via Mario Curzi, dove si sono ricavati mini appartamenti andati subito a ruba.

 Mentre sono ormai note le intenzioni, più o meno dichiarate, degli attuali proprietari dello storico Hotel Garden o del Cinema Calabresi o di Villa Croci. Centro cittadino sempre più residenziale ed esclusivo? Tutto lascia supporre di sì. Facendo così crescere a dismisura il numero delle giovani coppie di sanbenedettesi che, scoraggiate e frustrate dai prezzi correnti, preferiscono accasarsi presso i comuni limitrofi.