“Durante i lavori sono venuti a trovarci ben sei Ministri. Tutti hanno concordato con le nostre osservazioni sulla Finanziaria disegnata dal Governo, soprattutto in materia di tetti all’indebitamento e di normative ordinamentali, convenendo sul fatto che, nella stesura del testo, la mano tecnica, poco consapevole della realtà che vivono ogni giorno gli Enti locali, ha preso il sopravvento. Ciò che più ci conforta è che, dai componenti l’Esecutivo, sono arrivate rassicurazioni che saranno presentati emendamenti nella direzione da noi auspicata”.

E’ la conclusione più importante a cui è giunta l’assemblea generale dell’UPI, l’Unione delle Province d’Italia conclusasi oggi a Milano, nelle parole di Massimo Rossi, presidente della Provincia di Ascoli e vicepresidente dell’Unione.

Rossi è stato relatore nella sessione pomeridiana di martedì che aveva per tema “Ambiente, turismo e sviluppo sostenibile: dal locale al globale per il rilancio del Made in Italy” a cui hanno preso parte, tra gli altri, Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente, Pietro Colonnella, Sottosegretario al Ministero delle Regioni e delle Autonomie locali, mentre le conclusioni sono state affidate a Francesco Rutelli, Vice Presidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali. Nel suo intervento, Rossi ha ribadito l’importanza di una tutela dell’ambiente non solo per una questione etica ma per dare una prospettiva alla competitività e al rilancio dei territorio. Il presidente della Provincia di Ascoli ha poi relazionato sui riflessi che la Finanziaria 2007 ha proprio sui temi ambientali: “Nel disegno di legge ci sono aspetti  positivi – ha detto Rossi ai delegati delle Province italiane  - come il rifinanziamento della legge sul dissesto idrogeologico, di quella sui parchi e le aree protette, del fondo per i progetti sperimentali per il recupero ambientale. Altri provvedimenti che meritano attenzione nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile sono i due miliardi di euro per il sistema ferroviario e gli incentivi per il trasporto pubblico locale”.

Rossi ha poi proposto un emendamento, poi fatto proprio dall’assemblea per essere inoltrato al Governo, che chiede che vengano stralciate dalla contabilizzazione dei saldi di spesa le somme destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio e quelle per investimenti finalizzati al rispetto del protocollo di Kyoto, come gli incentivi per l’installazione di impianti di produzione di energia fotovoltaica.

Consensi alle proposte del presidente Rossi sono venuti dai relatori che hanno parlato successivamente: in particolare, l’impegno della Provincia picena per incentivare forme di produzione alternativa di energia è stato più volte indicato come modello dall’on. Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati.