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Il maestro & biancaneve

| ANCONA - Il libro, introdotto da un significativo contributo di Italo Moscati, è il tentativo di individuare spunti di lavoro per docenti ed educatori, a partire dai lungometraggi animati della factory di Burbank

Il 2 Settembre alle ore 10.30 nello “Spazio incontri cinema garden” della 63.ma Mostra del Cinema di Venezia, nell’ambito dell’iniziativa “IL CGS E L’EDITORIA CINEMATOGRAFICA”, è stato presentato con successo il libro “Il Maestro & Biancaneve – appunti di didattica con i cartoon Disney” di Fabio Sandroni e Nadia Ciambrignoni, edito da Mediateca delle Marche e Cinecircoli Giovanili Socioculturali.

Il volume, quaderno n°24 della collana I QUADERNI DELLA MEDIATECA, è il frutto della collaborazione tra Mediateca delle Marche, circuito "Sentieri di Cinema" e CGS-Cinecircoli Giovanili Socioculturali.

La pubblicazione rientra tra le Iniziative Culturali Specifiche CGS, realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e per le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema.

Il libro, introdotto da un significativo contributo di Italo Moscati, è il tentativo di individuare spunti di lavoro per docenti ed educatori, a partire dai lungometraggi animati della factory di Burbank: attraverso l’esame cinematografico di otto fra i più importanti cartoon prodotti fra il 1937 e il 2003, propone itinerari di lavoro differenziati per fasce d’età (dalla scuola per l’infanzia alla scuola media superiore), organizzati in schemi di analisi, percorsi e schede operative. Lo studio del cartoon Biancaneve è arricchito da una scheda operativa sulla musica del film animato, curata dal musicista e insegnante Lorenzo Angelini.

Per dirla con le parole degli autori: “… ‘far vedere un film, anche il più importante, anche il più impegnato, magari discuterne a livello tematico, è di per sé educativo? Basta questo per fare educazione al linguaggio mediale?’ La nostra esperienza risponde di no. Sull’opera da vedere va costruito un percorso che, partendo dall’impatto emotivo e dal coinvolgimento (senza i quali non c’è vera fruizione dell’arte), arrivi a comprendere attraverso quali strumenti espressivi l’autore è riuscito a suscitare le nostre emozioni…”.

L’intento degli autori è quello di progettare un itinerario didattico tramite il cinema attuabile dagli stessi insegnanti, i cui obiettivi possano fornire un aiuto nell’acquisizione di un metodo di lavoro utile anche per altre discipline.

06/09/2006





        
  



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