Dibawatt: questa è la scelta grazie alla quale il comune di Sant’Elèpidio a Mare conta di risparmiare svariate migliaia di euro nei prossimi anni. Un meccanismo semplice, un dispositivo che si applica ai dispositivi luminosi sul territorio comunale, in tutto 2.534, e che permette un netto risparmio energetico, oltre il 40%. A realizzarlo una ditta locale, la Eligent di Grottammare.

Azienda emergente nel settore dell’energia, capace di stipulare svariati contratti in tutta Italia, ma fino ad ora poco considerata nel territorio. Pochi infatti gli enti locali marchigiani ad appoggiare il progetto, nessuno nel territorio della vecchia provincia di Ascoli Piceno. Sant’Elpidio è la prima città a provare, con un investimento sostanzioso. 176.000 euro in 4 anni per tagliare drasticamente i consumi.

Da lunedì 17 luglio partirà l’instalazione del dibawatt, che si completerà a settembre. Saranno anche sostituite 626 lampade a mercurio con altre, più moderne ed economiche, a sodio. Il risparmio annuale sarà, secondo i calcoli, di 62.000 euro.

“Sant’Elpidio a Mare ha intrapreso diversi percorsi nella direzione del rispetto dell’ambiente – ha sottolineato l’assessore Rossano Orsili – Saremo i primi nella provincia a tentare questa nuova soluzione. E’ un momento delicato per l’energia, in Italia e nel mondo. Adoperarsi per il contenimento dei consumi è una scelta responsabile”. “Il risparmio, a breve termine, si vedrà solo in parte – ha aggiunto Gianmarco Governatori – I grandi risultati arriveranno tra 4 anni, ed è curioso pensare che questa Amministrazione investa per un progetto darà i suoi frutti dopo la fine della legislatura. Ma questo è un comportamento responsabile da parte di una Pubblica Amministrazione, che non deve guardare ai propri interessi ma dare esempi alla collettività. Dal presidente di Legambiente Marche Luigino Quarchioni, insieme a Renzo Marilungo, del circolo di Porto S. Elpidio, parole di grande apprezzamento verso il comune elpidiense, ma anche una riflessione più ampia.

“Puntare sul risparmio energetico è il primo obiettivo. Le grandi scommesse in genere partono dai piccoli comuni. Serve un grande cambiamento di rotta sulle politiche energetiche, bisogna dar seguito concreto al protocollo di Kyoto ed al Piano energetico regionale. Serve puntare su piccoli impianti e non più sulle grandi centrali, che equivalgono a grandi sprechi e grande impatto ambientale. Le economie che continueranno a puntare sul petrolio nei prossimi anni usciranno sconfitte”.

Particolarmente soddisfatto Adriano Maroni, amministratore delegato Eligent. “Ringrazio gli amministratori di questa città, esempio di efficienza. S. Elpidio è la prima nella provincia a credere nel progetto. Una scelta intelligente: inutile lavorare sulle politiche tariffarie, che possono incidere del 3-4% al massimo. Qui si parla di spese quasi dimezzate, sarà una grande svolta”.