Nel momento in cui l’assessore provinciale al Patrimonio scolastico Ubaldo Maroni ed alcuni studenti hanno posato la prima pietra, è stato ufficialmente sancito l’inizio di un anno di intensi lavori che miglioreranno tutta la struttura dell’Istituto Tecnico Commerciale “Einaudi”.

Alla cerimonia di inaugurazione di ieri mattina erano presenti, oltre all’assessore Maroni, l’assessore al Bilancio Renzo Offidani, i consiglieri provinciali Renato Vallesi ed Ugo Cervigni, il sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci, il preside dell’Itc Antonio Iandiorio ed il presidente del Consiglio di Istituto Velia Lautizi.

I lavori sono stati assegnati all’associazione di imprese “Urbe edilizia” di Brindisi con un ribasso pari al 16,7 % su una base d’asta di 701 mila euro. Secondo il progetto, redatto dai tecnici ing. Gianluigi Capriotti (che è anche direttore dei lavori) e geom. Giammadio Viviani del Servizio Patrimonio ed edilizia scolastica guidato dall’ing. Giovanni Ortenzi, verrà realizzato un nuovo edificio di 1200 metri quadrati in cui verranno ricavati al piano terra la sala mensa, la cucina ed i servizi mentre al primo piano troveranno posto 6 nuove aule, laboratori ed i servizi. Nel piano delle opere pubbliche del prossimo anno è stato inoltre già previsto un ulteriore ampliamento che porterà la superficie complessiva a 1.680 metri quadrati.

“In sinergia con tutte le componenti del mondo scolastico stiamo proseguendo per la strada del miglioramento e dell’adeguamento delle strutture scolastiche del territorio - ha dichiarato l’assessore Maroni - senza dimenticare che l’8 per mille degli importi stanziati per tutti i lavori di edilizia scolastica della Provincia saranno destinati alla realizzazione di un plesso scolastico in un Paese del sud del mondo”.

Ma le novità non riguardano solo la realizzazione del nuovo edificio: sulla vecchia struttura infatti è stata completata, sempre a cura della Provincia, la nuova copertura in lamiera su cui verrà installato un impianto fotovoltaico del valore di oltre mezzo milione di euro, capace di rendere gran parte dell’istituto energicamente autonomo.