San Benedetto ha un nuovo Sindaco, nessun ballottaggio.

A Giovanni Gaspari è bastato il primo turno per incunearsi in una difesa avversaria dove i due “stopper” si guardavano in cagnesco, contendendosi la maglia di titolare, e appoggiarla morbidamente in rete. Gaspari come De Ridder per l’Olanda U21: efficace ed efficiente. Il centro – destra come la nazionale di Gentile: una doccia fredda e subito a casa. In casa Martinelli e Costantini, c’è un’aria da spogliatoio del Lumezzane e dell’Under 21 messa insieme.

Ci si guarda la punta delle scarpe si cerca di trovare un perché. Uno nuovo di perché, uno diverso da tutti quelli che si sono detti fino adesso per giustificare la divisione, le incomprensioni e gli alterchi che sono andati avanti fino a poche ore dal voto. In molti si aspettavano un ballottaggio (anche il sottoscritto facendosi due conti pensava che uno spareggio alla fine poteva uscirci fuori), i due candidati del Centro destra per primi, che secondo alcune voci, stavano tessendo accordi “sotterranei” per la seconda tornata elettorale. A cavarli d’impaccio ci ha pensato Gaspari.

Una vittoria che non ammette repliche e che (forse), almeno stando ai numeri usciti dalle urne, nemmeno una CDL ricucita avrebbe potuto evitare, ma adesso di tempo per fare analisi politiche e dietrologiche ne avremo a bizzeffe. Presto poi avremo del materiale fresco per nuovi articoli: la costituzione della nuova giunta. È doveroso, invece, a questo punto, augurare “buon lavoro” al nuovo Primo Cittadino, immagginandolo, con tutto il rispeto Sig. Sindaco, magari in braghe corte, dato il caldo, ma subito a lavorare, mentre noi, data la bellissima giornata, ce ne andiamo un po’ al mare, magari fischiettando quel motivetto di Rino Gaetano… “e il cielo è sempre più blu…”.